Page 284 - Keplero. Una biografia scientifica
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pubblicazione, ma venne a sua volta colpito da un «morbo
letale», come racconta Ludwig, uno dei figli di Keplero,
nell’Introduzione all’opera. Fu proprio Ludwig, prossimo alla
laurea in medicina, a portare a termine la stampa. Egli lasciò
scritto che, tornato da un lungo viaggio, aveva chiesto notizie
dei propri famigliari; in quel momento gli venne incontro la
matrigna accompagnata da quattro figli, in miseria ma con in
mano le pagine del Somnium. Ludwig si diede allora da fare e
trovò un mecenate, che gli permise finalmente, nel 1634, di
terminare la pubblicazione del libro.
Gli anni della Luna
Se già circolavano libri fantastici, di tenore utopico, come per
esempio La città del Sole di Tommaso Campanella o Utopia di
Thomas Moore, il Somnium viene considerato il primo vero e
proprio romanzo di fantascienza. Il tema del viaggio sulla Luna
è una costante dell’immaginario letterario, e già prima del
Somnium vi erano stati esempi illustri di romanzi incentrati su
una simile avventura, scritti con le motivazioni più diverse. Nel I
secolo d.C., Plutarco aveva scritto Sul volto della Luna, un’opera
filosofica. Negli stessi anni, Luciano di Samosata, nell’intento di
sferzare l’ipocrisia retorica dei suoi contemporanei, nel romanzo
Storia vera aveva raccontato di quando la sua nave era stata
rapita da una tempesta e trasportata fin sulla Luna. Il tema del
viaggio verso la Luna era presente anche in Oriente, come
testimonia la leggenda di Wan Hoo, che aveva viaggiato fin sulla
Luna spinto da quarantasette razzi legati sotto la sua sedia.
Tralasciamo la produzione letteraria del periodo intermedio, di
cui non possiamo però non citare l’Orlando furioso di Ariosto,