Page 288 - Keplero. Una biografia scientifica
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secondo Keplero, avrebbero dovuto ricordare le procedure,
appunto quasi rituali, di preparazione a una vera e propria
osservazione astronomica.
Per parlare con il demone, madre e figlio si coprirono il capo
con le vesti, come era d’uso a quei tempi per osservare un’eclissi
di Sole e come aveva fatto lo stesso Keplero nell’ottobre del
1605. «Dopo aver compiuto determinate cerimonie, mia madre
[…] si sedette vicino a me […] ci eravamo appena coperti la
testa con un panno […] che una voce rauca si mise a
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mormorare quanto segue in islandese» . Il demone era
comparso in scena, iniziando a raccontare come fosse possibile
arrivare sulla Luna e quale spettacolo attendesse un avventuroso
esploratore. Il passeggero sarebbe stato soggetto, anche in questa
insolita condizione, alle leggi della fisica:
Costui ne subisce immediatamente una scossa durissima. E infatti, non
viene spinto diversamente che se venisse sparato con polvere da cannone
[…]. Per questa ragione costui, in primo luogo, deve essere
addormentato subito con narcotici ed oppiacei; le membra aperte in
modo tale che […] l’impatto si distribuisca fra le singole membra. A
questo punto vengono fuori nuove difficoltà: il grande freddo e
l’impossibilità di respirare […]. Completata la prima parte del viaggio, il
trasporto diventa più facile […] quando il corpo è stato strappato così
distante dall’area di azione della forza magnetica terrestre che la forza
magnetica dell’area lunare è preponderante. 43
Nel Somnium, Keplero aveva scelto di battezzare il nostro
satellite Levania, perché riteneva che un nome ebraico, in
quanto insolito, avrebbe reso l’atmosfera più occulta.
Proseguiamo il racconto del demone, secondo il quale Levania
dista dalla Terra 59 raggi terrestri, il che è abbastanza prossimo
al valore attualmente noto, che è di circa 64 raggi terrestri. Una