Page 290 - Keplero. Una biografia scientifica
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notato invece che la luce della Luna raccolta da uno specchio
«concavo, parabolico o sferico» sviluppava un tenue calore.
Il racconto del demone prosegue, e introduce il lettore
all’immagine del cielo stellato che si ottiene utilizzando un
sistema di riferimento solidale alla Luna. La posizione delle
stelle fisse appare eguale dalla Luna come dalla Terra, in quanto
la distanza tra i due corpi celesti è trascurabile rispetto a quella
dalle stelle fisse. Sulla Luna, la durata del giorno e della notte
variano meno, in quanto l’asse di rotazione lunare è meno
inclinato, rispetto alla normale al piano dell’eclittica, di quello
della Terra. Come si è detto, dalla Luna si ammira la Terra fissa
nel cielo, che ruota su se stessa e attraversa le diverse fasi. La
rotazione della Terra può servire come un orologio per gli
abitanti della Luna, poiché il suo periodo è di 24 ore; così, alla
stessa ora si osserva sempre lo stesso continente. Il demone
racconta infine che, quando la Volva è piena, l’Europa ricorda
una fanciulla in abito da sera. Con un braccio dietro la schiena,
teso verso un gattino, la Scandinavia, la ragazza sembra chinarsi
a baciare un uomo sulla fronte, l’Africa.
Se, nelle pagine del Somnium, l’aspetto astronomico viene
descritto con molta precisione, più strampalata, anche se basata
su riflessioni in un certo senso ragionevoli, appare la «biologia»
della Luna. Sugli altissimi monti e nelle profondissime valli,
vivono esseri, vegetali e animali, di enormi dimensioni; il
demone racconta che: «Le crescite ne sono rapidissime, le vite
tutte brevi, perché sviluppano una così grande mole dei corpi».
Un modo per proteggersi dalla tremenda calura diurna è quello
di rifugiarsi sul fondo delle acque, come alcuni abitanti, provetti
nuotatori dal lento respiro, riescono a fare. Chi necessita di