Page 172 - Keplero. Una biografia scientifica
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contributi  furono  innumerevoli,  e  tra  tutti  sarà  sufficiente

                ricordare  il  Timeo  di  Platone,  il  De  caelo  o  la  Metaphysica  di

                Aristotele.

                   Nel  corso  dei  secoli  successivi,  si  assiste  al  definirsi  e

                strutturarsi  di  una  vera  e  propria  scienza  degli  armonici:  una
                disciplina articolata e suddivisa in diversi orientamenti. Una sua

                ricostruzione  schematica,  relativa  al  periodo  immediatamente

                                                                                                 14
                precedente al XVII secolo, si deve allo storico J. C. Kassler . La
                scienza degli armonici, come veniva insegnata nelle università,

                era  suddivisa  in  due  branche:  una  speculativa,  più  vicina  alla

                matematica, e una applicata, più vicina alla musica come la si

                intende oggi.

                   La  scienza  degli  armonici  «speculativa»  comprendeva,  nei

                suoi      aspetti       teorici,      la     dottrina        delle      proporzioni

                commensurabili  e  incommensurabili,  inclusa  la  cosiddetta

                teoria dei medi, mentre, nei suoi aspetti pratici, lo studio delle

                proporzioni          utilizzate       nell’investigazione           delle      scienze

                matematiche, fisiche, mistiche e nelle pseudoscienze.
                   L’indirizzo «applicato» prevedeva invece un ramo teorico, che

                si occupava della «scienza esatta usata nell’investigazione delle

                scienze matematiche, fisiche, mistiche e nelle pseudoscienze», e

                uno  pratico,  incentrato  sulla  «scienza  naturale  usata  nella

                costruzione  degli  strumenti  musicali  e  nella  composizione,

                esecuzione e critica della musica pratica».

                   In questo periodo storico, cui Keplero appartiene, i modelli

                della  musica,  della  matematica  e  della  filosofia  naturale

                parlavano quindi un linguaggio condiviso, ed erano in grado di

                interagire tra loro nel comune tentativo di descrivere un cosmo

                coerente.  Negli  anni  successivi,  la  ramificazione  della  scienze
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