Page 169 - Keplero. Una biografia scientifica
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laurea delle più antiche università europee e che comprendeva
in sé materie oggi considerate settori della matematica,
dell’ingegneria, della fisica, dell’acustica, della fisiologia acustica,
della teoria e composizione musicale, della cosmologia ecc.
La seguente definizione di musico, redatta da William
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Brouncker nella sua traduzione del Compendium musicae di
Cartesio (1653), ci offre una valida immagine di quanto fosse
ricca in quegli anni la concezione delle discipline musicali.
Al musico completo […] si richiede più di una conoscenza superficiale
di tutti i generi del sapere umano. Infatti, egli deve essere un fisiologo,
per dimostrare la creazione, la natura, le proprietà e gli effetti di un
suono naturale. Un filologo, per indagare sulla sua prima invenzione,
istituzione e successiva propagazione di un suono artificiale, o musicale.
Un aritmetico, per essere in grado di spiegare le cause dei moti armonici
coi numeri, e svelare i misteri della nuova musica algebrica. Un
geometra: per dedurre, nella loro gran varietà, l’originale degli intervalli
consonanti – dissonanti attraverso la divisione geometrica, algebrica e
meccanica di un monocordo. Un poeta: per conformare i suoi pensieri e
le parole alle leggi dei numeri precisi, e distinguere l’eufonia delle vocali
e delle sillabe. Un meccanico: per conoscere la struttura squisita e la
fabbrica di tutti gli strumenti musicali […]. Un metallista: per esplorare
le differenti contemperazioni del baritono e dell’ossitono, ossia dei
metalli intonati al grave o all’acuto in relazione alla fusione di campane
intonate per i rintocchi ecc. Un anatomista: per convincere circa il modo
e gli organi dell’udito. Un melotetico, per progettare un metodo
dimostrativo di composizione, o disposizione di tutti i toni e le arie. E, da
ultimo, egli deve essere a tal punto un mago da eccitare lo stupore
trasformando nella pratica i taumaturgici, meravigliosi segreti della
musica: penso alle simpatie ed antipatie tra i suoni consonanti e
dissonanti […] e infine, la musica criptologica, attraverso cui le segrete
idee della mente possano essere comunicate, col linguaggio di suoni
inarticolati, a un amico a grande distanza. 5