Page 170 - Keplero. Una biografia scientifica
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Questa commistione di scienze esatte e musica appare oggi poco
coerente, ma in realtà aveva consolidate e secolari fondamenta;
si pensi solo al fatto che la musica era compresa tra le quattro
scienze del quadrivio – al fianco di aritmetica, geometria e
astronomia – in quella suddivisione classica delle discipline che
contrapponeva le materie scientifiche a quelle umanistiche del
trivio – retorica, dialettica e grammatica. Ignorare il ruolo della
musica come catalizzatore di una proficua interazione tra
astronomia, acustica, ottica e fisiologia determina una rilevante
lacuna nella storia della Rivoluzione scientifica. Infatti, scienziati
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quali Keplero , Mersenne , Galileo , Stevino , Cartesio ,
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Hooke, Huygens, Newton , e ancora Eulero , erano
profondamente coinvolti nelle discussioni legate ai problemi che
venivano classificati come musicali, ma che andavano poi a
intrecciarsi con quelle ricerche che, da un punto di vista
moderno, sembrano più direttamente collegate allo sviluppo
scientifico.
Trascurare l’evoluzione della scienza degli armonici e della
musica può perciò farci smarrire alcune delle chiavi che ci
consentono di comprendere i passaggi logici che i protagonisti
della Rivoluzione scientifica seguirono per elaborare le proprie
teorie. Come avverte lo storico della scienza Stillman Drake: «Le
radici della fisica di Galilei […] vanno cercate non nella filosofia
del passato, ma nella pratica dei musicisti del suo tempo,
proprio come le radici della cosmologia di Keplero devono
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essere cercate nella teoria musicale» .
La scienza degli armonici risaliva agli studi di Pitagora di
Samo del VI secolo a.C. Nel linguaggio di Pitagora, con armonia
si intendeva il problema matematico di individuare, con