Page 76 - Galileo Galilei - Sidereus nuncius ovvero Avviso Sidereo.
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delle loro dimensioni, dimostrando che le asperità terrestri sono di gran lunga
più piccole di quelle lunari. Più piccole – dico – parlando anche in senso
assoluto e non solo a proposito delle dimensioni dei loro globi. E questo si
spiega in maniera evidente come segue.
Essendo stato da me spesso osservato, in diverse posizioni della Luna
rispetto al Sole, che è possibile che nella parte buia della Luna alcune vette,
abbastanza lontane dal confine della luce, appaiano illuminate, paragonando
la loro distanza al diametro intero della Luna, ho calcolato che questa
lunghezza supera talvolta la ventesima parte del diametro. Dato questo, il
globo lunare abbia circonferenza CAF e centro E. Il diametro CF sta al
diametro della Terra come 2 a 7. 101 Poiché il diametro terrestre, secondo più
esatte osservazioni, contiene 7.000 miglia italiane, 102 CF sarà 2.000 e CE
1.000, mentre la ventesima parte di tutto CF sarà di 100 miglia. Sia ora CF il
diametro del cerchio massimo,
che separa la parte illuminata della Luna da quella scura (infatti grazie
all’allontanamento massimo del Sole dalla Luna, questo cerchio non
differisce sensibilmente da quello massimo) e A dista dal punto C per la
ventesima parte di quello. Si tracci il semidiametro EA che, prolungato,
interseca la tangente GCD (che rappresenta il raggio luminoso) nel punto D.
Allora, l’arco CA o la retta CD sarà 100, 103 con CE che è 1.000, e la somma
dei quadrati di DC e di CE è 1.010.000, a cui è uguale il quadrato di DE.
Allora, l’intera ED sarà più di 1.004 e AD più di 4, dato che CE era 1.000.
Quindi, l’altezza AD, che designa sulla Luna una punta qualsiasi prolungata
fino al raggio del Sole GCD, è lontana dal limite C per la distanza CD ed è
più alta di 4 miglia italiane. Tuttavia, sulla Terra esistono alcuni monti che a