Page 75 - Galileo Galilei - Sidereus nuncius ovvero Avviso Sidereo.
P. 75

corpo lunare, come intorno alla Terra, c’è una sfera di sostanza più densa del
                                  98
                                                                                       99
               resto  dell’etere,   che  è  in  grado  di  assorbire  e  riflettere   l’irraggiamento
               solare senza essere dotata di tanta opacità, da impedire il passaggio della vista
               (soprattutto finché non fosse illuminato). La sua sfera, illuminata dai raggi
               solari, restituisce e presenta il corpo lunare sotto l’aspetto di una sfera più
               grande. E sarebbe capace di impedire al nostro sguardo di arrivare al suolo
               della Luna, se il suo spessore fosse più profondo. Ed è in qualche modo più

               profondo intorno al perimetro della Luna, più profondo – dico – non in senso
               assoluto,  ma  in  relazione  ai  nostri  raggi  visivi,  che  lo  attraversano
               obliquamente.  Quindi,  può  inibire  la  nostra  vista  e,  soprattutto  quando
               diventa luminoso, può anche nascondere il perimetro della Luna esposta al
               Sole. Il che si comprende con maggior chiarezza nella seguente figura:























               dove il corpo lunare ABC è circondato dalla sfera di vapori DEG. Da F la
               vista  giunge  alle  parti  centrali  della  Luna,  come  ad  A,  attraverso  i  vapori
               meno  spessi  DA.       100   Ma  in  direzione  delle  regioni  più  periferiche,

               un’abbondanza di spessi vapori EB impedisce al nostro sguardo di vedere il
               suo  limite.  Prova  di  questo  è  che  la  parte  illuminata  della  Luna  appare  di
               circonferenza  più  ampia  del  resto  della  sfera  in  ombra.  Qualcuno,  forse,
               riterrà  sensata  questa  stessa  ragione  per  spiegare  il  perché  le  macchie  più
               grandi della Luna non si vedano estendersi da nessuna parte fino alla cinta
               estrema, anche se è ipotizzabile che se ne trovino anche intorno a essa. Per

               questo  motivo,  sembra  plausibile  che  esse  siano  nascoste  sotto
               un’abbondanza di vapori più spessi e più brillanti.


                  Pertanto,  in  base  alle  apparenze  appena  spiegate,  ritengo  sia
               sufficientemente  palese  che  la  superficie  più  chiara  della  Luna  sia
               disseminata di rigonfiamenti e cavità da ogni parte. Ora non resta che parlare
   70   71   72   73   74   75   76   77   78   79   80