Page 72 - Galileo Galilei - Sidereus nuncius ovvero Avviso Sidereo.
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guarda il Sole. Il contrario di questo accade nelle cavità, la cui parte opposta

               al Sole appare illuminata, mentre quella situata dalla parte del Sole appare
               scura e in ombra. Mentre la superficie illuminata diminuisce, dato che sulle
               prime quasi tutta la suddetta macchia è inghiottita dalle tenebre, le dorsali dei
               monti  spuntano  dalle  tenebre,  notevolmente  più  chiare.  Le  seguenti  figure
               mostrano questo duplice aspetto.

























                  Non posso neppure dimenticare un’altra cosa, che notai non senza un certo
               stupore, cioè che il luogo quasi al centro della Luna è occupato da una sorta
               di avvallamento, maggiore di ogni altro e di forma perfettamente rotonda.                   94
               Lo notai in prossimità di entrambe le quadrature e l’ho riprodotto, per quanto

               possibile, nelle due figure date sopra. Per quanto riguarda l’effetto d’ombra e
               di luce, esso produce il medesimo effetto che avrebbe sulla Terra una regione
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               simile alla Boemia,  se essa fosse racchiusa da ogni parte da monti altissimi
               e disposti sul perimetro di un cerchio perfetto. Per questa ragione, sulla Luna
               quell’avvallamento è cinto da così alte creste, che la zona estrema confinante
               con la parte buia della Luna si vede illuminata dalla luce del Sole, prima che

               il  confine  tra  luce  e  ombra  raggiunga  il  diametro  nel  mezzo  della  stessa
               figura. Poi, per quanto riguarda il comportamento delle altre macchie, la loro
               parte in ombra guarda il Sole, quella illuminata invece è collocata verso le
               tenebre lunari. Ricordo per la terza volta con piacere, di considerare questo
               solidissimo  argomento,  relativo  alle  asperità  e  alle  difformità  sparse  per
               l’intera  piana  lunare  più  chiara.  E  per  di  più,  quelle  che  sono  limitrofe  al

               confine tra luce e tenebre sono sempre più nere di queste macchie. Le più
               lontane appaiono sia più piccole, sia meno scure, così che alla fine, quando la
               Luna in opposizione è diventata una sfera completa, l’opacità delle cavità si
               distingue poco dal candore delle alture e per una differenza davvero lieve.
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