Page 80 - Galileo Galilei - Sidereus nuncius ovvero Avviso Sidereo.
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conseguenza, quella sua luce secondaria ci appare più tenue. Ragion per cui,

               se tu metti la Luna in opposizione al Sole, la stessa vedrà ora l’emisfero della
               Terra  in  posizione  intermedia  completamente  buio  e  avvolto  da  una  notte
               scura.  Allora,  se  tale  opposizione  sarà  eclittica,      117   la  Luna  non  riceverà
               alcuna illuminazione diretta, poiché è priva dell’irraggiamento solare e nello
               stesso tempo di quello terrestre. Nelle diverse posizioni rispetto alla Terra e al
               Sole,  la  Luna  riceve  luce  in  misura  maggiore  o  minore  dalla  riflessione

               terrestre,  a  seconda  che  essa  sia  rivolta  dalla  parte  maggiore  o  minore
               dell’emisfero  terrestre  illuminato.  Quindi,  proprio  tra  questi  due  globi  si
               mantiene  un  tale  movimento  continuo  che,  quando  la  Terra  è  illuminata
               soprattutto dalla Luna, nei medesimi in misura minore la Luna è illuminata a
               sua volta dalla Terra, e viceversa.


                  E  nel  presente  luogo,  bastino  queste  poche  parole  dette  sull’argomento.

               Infatti,  saranno  trattate  più  diffusamente  nel  nostro  Sistema  del  mondo,          118
               dove  si  dimostra  sia  con  numerosi  argomenti,  sia  con  esperimenti,  che  la
               riflessione della luce solare da parte della Terra è molto forte, dedicato a chi
               vanta pubblicamente che essa debba essere esclusa dal moto circolare delle
               stelle, 119  soprattutto perché è priva di moto e di luce. Dimostreremo perciò

               che  è in  moto  e  che  supera  la  Luna  per  splendore       120   e  confermeremo  con
               seicento spiegazioni anche naturali        121  che non è solo un fondo di nave pieno

               delle sporcizie e delle scorie del mondo.        122
                  Abbiamo  parlato  fino  a  questo  punto  delle  osservazioni  fatte  intorno  al
               corpo lunare. Ora, a proposito delle stelle fisse proporremo brevemente quelle
               cose che furono da noi esaminate fino a oggi. E in primo luogo, questo fatto è
               degno di attenzione, cioè che le stelle, tanto le fisse quanto le erranti, quando
               si guardano attraverso l’occhiale, non sembrano per nulla ingrandite con la
               stessa  proporzione  secondo  la  quale  aumentano  gli  altri  oggetti  e  la  Luna

               stessa. 123  Ma un siffatto aumento appare notevolmente minore per le stelle
               fino al punto che l’occhiale, capace di ingrandire gli altri oggetti secondo un
               rapporto per esempio di cento volte, restituisce le stelle ingrandite a stento di

               quattro o cinque volte.     124  La ragione di questo, però, è che, quando gli astri
               sono  guardati  con  la  vista  libera  e  naturale,  essi  non  si  presentano  a  noi
               secondo – per così dire – la loro pura e semplice grandezza, ma rilucenti di
               bagliori e chiomati di raggi scintillanti, e questo soprattutto quando la notte è
               ormai fonda. Per questo, sembrano notevolmente più grandi di quanto non
               siano,  se  spogliati  di  quei  crini  esterni.  Infatti,  l’angolo  di  visuale  non  è
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