Page 85 - Galileo Galilei - Sidereus nuncius ovvero Avviso Sidereo.
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posizioni  e  delle  osservazioni,  fatte  durante  i  due  ultimi  mesi  appena

               trascorsi, 142   relative  ai  loro  movimenti  e  rivolgimenti.  Invitando  tutti  gli
               astronomi a fare indagini e a stabilirne i periodi,        143  cosa che per la penuria di
               tempo  non  ci  fu  proprio  possibile  comprendere  fino  a  oggi.  Tuttavia,  li
               avvisiamo  di  nuovo,  affinchè  non  si  applichino  inutilmente  a  un  simile
               esame,  che  c’è  bisogno  di  un  occhiale  precisissimo  e  del  tipo  descritto

               all’inizio di questo discorso.    144


                  Dunque, il giorno 7 gennaio del presente anno 1610 alla prima ora della
               notte  seguente,   145   mentre  guardavo  i  corpi  celesti  con  l’occhiale,  si  fece
               incontro  Giove,  e  poiché  mi  ero  preparato  uno  strumento  assai  eccellente

               riconobbi  (cosa  che  in  precedenza  non  capitava  affatto  a  causa  della
               debolezza  dell’altro  strumento)      146   che  c’erano  tre  stelline  accanto  a  esso,
               abbastanza piccole, ma luminosissime. Queste, sebbene fossero considerate
               da me nel novero delle fisse, tuttavia mi generavano un certo stupore perché
               sembravano  disposte  secondo  una  linea  retta  perfetta  e  parallela

               all’eclittica. 147  Erano più splendenti delle altre stelle di pari grandezza e la
               loro disposizione, tra esse e Giove, era la seguente:







               C’erano cioè due stelle dalla parte orientale, una invece verso il tramonto. La
               più orientale e l’occidentale apparivano di poco più grandi della restante e
               non mi preoccupai per niente della distanza tra le stesse e Giove. Davvero –
               come  abbiamo  detto  –  in  un  primo  momento  furono  ritenute  fisse.  Però,

               quando  il giorno  8,  spinto  da  non so  quale destino,  ritornai alla medesima
               osservazione,  trovai  una  configurazione  completamente diversa.  Ebbene,  le
               tre stelline erano tutte a occidente rispetto a Giove e più vicine tra loro di
               quanto  non  fossero  state  durante  la  notte  precedente,  separate  le  une  dalle
               altre da distanze uguali, come riporta il seguente disegno:







               A questo punto, è possibile che non avessi per nulla preso in considerazione
               la mutua vicinanza delle stelle, tuttavia,  iniziai  a chiedermi in  quale  modo

               Giove potesse essersi ritrovato più a oriente di tutte le predette stelle fisse,
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