Page 90 - Galileo Galilei - Sidereus nuncius ovvero Avviso Sidereo.
P. 90

L’orientale, dunque, era lontana da Giove più di due volte rispetto a prima, 2’
               appunto. L’intermedia occidentale distava da Giove 0’ 40’’ e dall’estrema a
               occidente addirittura 0’ 20’’. Infine, alla settima ora si vedevano tre stelline a

               occidente:







               La  più  vicina  a  Giove  era  lontana  da  esso  0’  20’’.  Tra  questa  e  la  più
               occidentale c’era una distanza di 40’’, invece in mezzo a queste se ne vedeva
               un’altra un pochino spostata a meridione, lontana dalla più occidentale non
               più di 10’’.  152


                  Il giorno 21 all’ora 0.30, c’erano a oriente tre stelline egualmente distanti
               tra loro e da Giove:







               Gli  spazi  intermedi  invece  erano,  secondo  la  nostra  stima,  di  50’’.  C’era

               anche una stella a occidente, che distava da Giove 4’. L’orientale, vicinissima
               a Giove, era la più piccola di tutte; mentre le altre erano alquanto più grandi e
               tra loro approssimativamente uguali.


                  Il giorno 22 alla seconda ora, la disposizione delle stelle era di questo tipo:







               Dalla  stella  orientale  a  Giove  c’era  un  intervallo  di  5’,  da  Giove  alla  più
               occidentale 7’. Invece, le due occidentali intermedie distavano l’una dall’altra
               0’  40’’  e  la  più  vicina  a  Giove  era  lontana  da  esso  1’.  Le  stesse  stelline
               intermedie  erano  più  piccole  delle  estreme  ed  erano  distribuite  lungo  la
               medesima retta vicina alla linea dello Zodiaco, anche se la mediana delle tre a

               occidente sporgeva un pochino verso austro. Ma alla sesta ora della notte, si
               vedevano in questa disposizione:
   85   86   87   88   89   90   91   92   93   94   95