Page 51 - Galileo Galilei - Sidereus nuncius ovvero Avviso Sidereo.
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Una conseguenza più ampia
Galileo comprese che Giove, quando passava davanti al Sole, gettava
un’ombra e che un satellite all’interno del cono d’ombra do veva pertanto
essere invisibile dalla Terra. Non era difficile determinare il tempo e la durata
di un’eclisse, poiché poteva accadere soltanto quando un satellite non era più
lontano di un raggio di Giove, a est o a ovest del pianeta. Galileo era anche
consapevole che il satellite IV non era eclissato durante lunghi periodi. Si
chiese come la Terra, Giove e i suoi satelliti si sarebbero visti dal Sole e capì
le conseguenze da dedurre nell’osservare i satelliti dalla Terra, anch’essa in
movimento attorno al Sole.
Per un osservatore che si trova sul corpo centrale attorno al quale ruota
Giove, la linea lungo la quale i satelliti sembrano muoversi deve tagliare ad
angolo retto la sua linea visuale. Ma queste due linee, per un osservatore sulla
Terra, non formano sempre un angolo retto. Pertanto, la Terra non può essere
il centro delle rivoluzioni di Giove. Siccome Galileo poteva prevedere
correttamente le eclissi dei satelliti sulla base dell’ipotesi che Giove ruotava
attorno al Sole, questo forniva un’altra prova schiacciante del fatto che il Sole
era il vero centro della sua orbita. Questo fu confermato dal le fasi di Venere,
anche se non scartò, naturalmente, il sistema di Tycho Brahe, in cui i pianeti
ruotano attorno al Sole, mentre il Sole a sua volta gira attorno alla Terra. Ma
con ciò Galileo aveva notevolmente aumentato la probabilità che il sistema
eliocentrico fosse quello giusto e svilupperà i suoi argomenti in seguito, nel
suo Dia logo sopra i due massimi sistemi del mondo.
Un orologio celeste
La determinazione di tavole precise dei moti dei satelliti di Giove aveva
per Galileo una ragione pratica. Egli sperava di utilizzare i satelliti come un
dispositivo celeste per misurare il tempo e per fornire così ai marinai il modo
di determinare la longitudine in mare.
Il problema della longitudine è legato alla conoscenza dell’ora precisa del
giorno in qualunque luogo, quando una certa ora del giorno è nota in qualche
altro luogo concordato. Dal calcolo della loro differenza si ottiene la distanza