Page 87 - Galileo. Scienziato e umanista.
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Aristotele, in particolare le dimostrazioni sillogistiche e quelle
                matematiche,  tenute  originariamente  al  Collegio  Romano,

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                l’università principale dei gesuiti . Non conosciamo né la data
                né lo scopo che Galileo si prefiggeva quando rielaborò questo

                materiale, ma dagli anni in cui questi corsi vennero tenuti, dalla
                carta  e  dalla  grafia  delle  parafrasi  di  Galileo,  possiamo

                immaginare  che  tali  parafrasi  si  riferissero  probabilmente  agli

                anni  del  suo  insegnamento  a  Pisa.  Che  scopo  avevano?  Forse
                Galileo voleva farsi le ossa su Aristotele in vista di discussioni

                con  Mazzoni,  oppure  prepararsi  per  insegnare  filosofia  nella
                maniera  «concordista»  di  Mazzoni.  Questo  potrebbe  spiegare

                perché Galileo si fosse rivolto a materiale gesuita, che avrebbe
                potuto  avere  attraverso  Clavio  o  il  dotto  Mazzoni  –  dato  che,

                contrariamente agli insegnamenti di Borro e di Buonamici, tale
                                                                                            66
                materiale rimaneva entro i limiti della sintesi tomista . Molte
                delle posizioni rappresentate nelle parafrasi galileiane venivano
                dallo stesso san Tommaso, compresa la soluzione, in favore di

                Dio,  dello  scomodo  problema  di  stabilire  con  certezza  una
                qualunque  verità  sul  mondo  fisico  a  dispetto  della  Sua

                onnipotenza.  Se  infatti  Lui  può  fare  come  meglio  crede,
                evitando  contraddizioni,  avrebbe  potuto  far  sí  che  il  mondo

                operasse  secondo  modalità  differenti  da  quelle  stabilite  dalle
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                nostre  piú  stringenti  dimostrazioni .  Galileo  avrebbe  speso
                parecchio tempo a respingere tale proposizione.

                    In cambio della sua guida in filosofia, Galileo poteva offrire
                aiuto a Mazzoni nella ricerca di esempi decisivi degli errori che

                Aristotele  aveva  commesso  disprezzando  la  matematica.  Non
                doveva cercare troppo lontano: gli intricati problemi del moto

                che  avevano  portato  Borro  e  Buonamici  a  riempire  l’aria  di
                missili offrivano molti bersagli attraenti.

                    Il  moto.  Una  breve  visita  al  buco  nero  di  Buonamici  dà
                un’idea di quanto venti secoli di commenti avevano confuso i

                problemi della caduta libera e del moto dei proiettili, tanto da
                non  lasciare  alcuna  speranza  di  risolverli.  Aristotele  spiegava
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