Page 83 - Galileo. Scienziato e umanista.
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Con queste indicazioni del fatto che Galileo abbia appreso
qualcosa da quello che era stato il suo maestro, torniamo alla
domanda imbarazzante se l’aria, immersa in altra aria, abbia un
peso. Borro aveva affermato che ne aveva: aveva lanciato un
ciocco di legno e un pezzo di ferro – che riteneva avessero il
medesimo peso ma che, naturalmente, non aveva pesato – dalla
finestra del piano superiore di casa propria. Per quanto spesso
avesse ripetuto varie volte, sia lui sia i suoi studenti avevano
osservato che il legno cadeva piú velocemente del ferro.
Buonamici ottenne il medesimo risultato in un esperimento
simile, condotto con maggiore precisione. Pisa doveva essere un
posto pericoloso quando i filosofi si mettevano a filosofare in
questo modo. Borro spiegò ai sopravvissuti che l’aria, nel legno,
conta dal punto di vista dinamico, ma non da quello statico: il
legno e il ferro potevano avere lo stesso peso su una bilancia,
quando l’aria compresa nell’oggetto si comporta come se fosse
assente; ma quando il legno cade, l’aria inclusa aggiunge il
proprio peso all’insieme. Il fatto che un oggetto di legno
cadesse piú velocemente di uno di metallo di pari peso e con
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forma simile era considerato un fenomeno accertato . Galileo
doveva a Borro la propria fede in ciò, cosí come doveva a lui
una piena competenza circa l’intricata tradizione averroistica, e
questi non sono che alcuni dei suoi molti debiti nei confronti del
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maestro .
Il nuovo professore di filosofia di Pisa, Buonamici, era piú
erudito e piú prolisso del suo predecessore: un eccellente
filologo, autore di un’immensa summa di tutte le idee antiche e
moderne sul movimento, modestamente intitolata De motu.
Galileo possedeva una copia di questo compendio e l’usò come
testo di riferimento quando sviluppò le proprie teorie quasi
aristoteliche. Le dimensioni, la portata e la profondità del buco
nero di Buonamici – un volume in folio di 1000 dense pagine –
costituiva una dimostrazione ottica del suo precetto che la
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dottrina del moto costituiva il nocciolo della filosofia .