Page 86 - Galileo. Scienziato e umanista.
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volte piú ampio dell’originale, non era né breve né elementare.
                Non  c’è  traccia  di  lavori  matematici  originali  di  Galileo  in

                questo  periodo.  In  aggiunta  agli  Elementi  e  alla  Sfera,  egli
                insegnò  astrologia  agli  studenti  di  medicina,  che  ne  avevano

                bisogno  per  sapere  quando  non  far  sanguinare  un  paziente.
                L’importante  connessione  tra  astronomia  e  medicina  si  coglie

                molto bene dalla richiesta di Galileo al padre perché questi gli

                mandasse i sette volumi di Galeno e la sua «sfera». La lettera
                con  la  richiesta  prosegue  poi  con  l’annuncio  di  un’altra

                importante  connessione:  «et  attendo  a  studiare  et  ad  imparare
                dal S. Mazzoni, il quale vi saluta. E non havendo altro che dire,

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                fo fine» .
                    Mazzoni, il difensore di Dante, era un punto di riferimento

                per l’intera università, grazie alla vastità della sua erudizione e
                alle  dimensioni  del  suo  salario.  Per  700  scudi  all’anno  stava

                rielaborando il suo precedente contributo all’equivalente, per il
                filosofo, dell’argomento circa la relativa eccellenza di Ariosto e

                Tasso:  chi  bisogna  preferire,  Platone  o  Aristotele?  La  prima
                risposta  di  Mazzoni,  pubblicata  nel  1576,  era  «nessuno  dei

                due»: correttamente intesi, i Titani della verità dovevano essere
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                d’accordo l’uno con l’altro . Piú avanti con gli anni, Mazzoni
                si  rese  conto  che  i  Titani  erano  in  conflitto  fra  loro  su  molte

                questioni di matematica e di metafisica. Aveva ragione Platone
                ad  affermare  che  la  matematica  descriveva  al  meglio  la

                costituzione  della  materia,  o  Aristotele  a  collocare  la  quantità
                fra  gli  accidenti  meno  importanti  della  natura?  Il  filosofo  si

                avvicinava alla verità esplorando le poche idee matematiche che
                trovava  nella  propria  mente,  o  l’ampia  gamma  di  esperienze

                offerta dai propri sensi? Mazzoni decise che Aristotele, per altri
                versi  sempre  o  quasi  sempre  affidabile,  si  era  sbagliato  nel

                                                                         64
                trascurare l’aspetto qualitativo delle cose .
                    Si trovano, tra le carte di Galileo, parafrasi di lezioni sulla

                fisica di Aristotele, in particolare sulle questioni connesse alle
                difficoltà  che  questa  poneva  ai  cristiani,  e  sulla  logica  di
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