Page 73 - Galileo. Scienziato e umanista.
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Lo scopo del gioco di Galileo con la bilancia era quello di

                determinare il centro di gravità delle figure solide. Iniziò con la
                progressione dei pesi appena vista e ve ne aggiunse altri quattro:

                il secondo sotto E, il terzo sotto D, e cosí via. In questo modo,
                da B pende un peso pari a 1, da E pari a 3, da D pari a 6, ecc., o,

                per usare un’abbreviazione ovvia, {1, 3, 6, 10, 15}. La sequenza
                {1, 2, 3, 4, 5} ha il proprio centro di gravità in X , alla distanza
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                AB/3 a partire da A. X , il punto corrispondente per la sequenza
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                {0,  1,  2,  3,  4},  giace  alla  distanza  AE/3,  cioè  in  C;  in  modo

                analogo, X  giace alla distanza (2/3)AC; X   a  (1/3)AC;  e  X ,
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                relativo  alla  sequenza  {0,  0,  0,  0,  1},  in  A.  Invertendo,  come
                abbiamo  fatto  prima,  i  pesi  si  troveranno  in  equilibrio  sul

                braccio  di  una  leva  AX   =  AB/3,  con  il  centro  di  gravità  nel
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