Page 51 - Galileo. Scienziato e umanista.
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delle cose. Lo cogliamo continuamente a evitare resoconti
causali preferendovi descrizioni matematiche. Questo approccio
produsse i suoi lavori migliori e alcuni delle sue peggiori
«meraviglie», cosí come lo portò a formulare giudizi critici
appropriati ma spesso eccessivi. Lo scansare, da parte di
Galileo, le connessioni causali in fisica e il suo fastidio con la
profondità di un personaggio in letteratura, cosí come il suo
affidamento totale alla matematica in offesa e in difesa, avevano
le medesime radici psicologiche. All’inizio, quello scansare,
quel fastidio e quell’affidamento lo protessero dall’assumersi
dei rischi; ma con il passare del tempo lo resero cieco di fronte
ai rischi che andava correndo. Il genio particolare di Galileo, la
sua letteralità, i suoi giudizi «bianco o nero», la sua ipocondria e
la scarsa profondità psicologica della sua percezione lo resero
una personalità manichea.
Un critico perspicace ha descritto lo stile argomentativo di
Galileo come una sfida cavalleresca alla morte. «Egli non
prende mai di fronte l’avversario con assalto violento, ma, dopo
averlo cavallerescamente salutato ed essersi messo in guardia,
attende da lui i primi colpi e, limitandosi da prima a una
prudente difesa, lo alletta ad avanzarsi; poi d’improvviso con
rapido movimento assale e colpisce dove l’altro non l’aspetta e,
profittando della sorpresa, gli si serra addosso, lo incalza, lo
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riduce all’impotenza e poi l’abbandona senza curarsene piú» .
Un’immagine appropriata. «Orlando furioso fu sempre presente
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nella mente [di Galileo]» . Nella discussione, Galileo era un
Orlando e, come i paladini di Ariosto, sviluppò la capacità di
tagliare a metà i propri avversari senza nemmeno che questi se
ne accorgessero. Non dobbiamo limitare le conseguenze per la
scienza delle letture compulsive di Galileo al suo stile
argomentativo o al suo stile pulito, pungente, limpido, preciso,
sicuro, ironico, naturale e diretto che, come disse a Viviani,
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acquisí dalle letture frequenti di Ariosto . Potrebbe esserci
molto di piú. «Ariosto, vero pittore della bellezza della natura,