Page 492 - Galileo. Scienziato e umanista.
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contra  scripturam,  cosa  che  poteva  essere  decretata  dal
                tribunale,  non  significava  «heretica»  –  qualificazione,

                quest’ultima,  che  poteva  essere  decretata  solo  dal  papa  o  dal
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                consiglio generale . Qual era, allora, l’eresia di cui Galileo era
                veementemente sospetto?
                    Nella  propria  abiura  Galileo  sintetizzò  gli  atti  che  avevano

                disturbato i giudici: l’aver disobbedito al precetto; l’aver difeso

                una  dottrina  falsa,  già  condannata  in  quanto  contraria  alle
                Scritture; e l’aver scritto e pubblicato un libro in cui venivano

                presentate  argomentazioni  forti  in  suo  favore,  senza  poi
                smentirle.         «[Di       conseguenza]           sono        stato      giudicato

                vehementemente  sospetto  d’heresia,  cioè  d’haver  tenuto  e
                creduto che il sole sia centro del mondo et imobile»: il tribunale

                utilizzò  la  stessa  frase  nella  sua  sentenza  contro  Galileo;  ma
                anche  questa  formulazione  sembra  semplicemente  dire  che  il

                sospetto venne sollevato perché Galileo aderí a una dottrina che
                gli  era  stato  detto  contraddiceva  le  Scritture,  non  a  una

                proposizione  che  un’autorità  competente  aveva  dichiarato
                eretica. Nel seguito della sua ritrattazione, seguendo la formula

                standard per l’abiura ex vehementi, Galileo dovette dichiarare:
                «abiuro,  maledico  e  detesto  li  sudetti  errori  et  heresie,  e

                generalmente  ogni  et  qualunque  altro  errore,  heresia  e  setta

                contraria  alla  S.ta  Chiesa».  Sembra  dunque  che  la  prima
                identificazione  ufficiale  e  pubblica  del  copernicanesimo  come

                eresia  abbia  avuto  la  forma  curiosa  e  insolita  di  un
                pronunciamento  di  un  laico,  non  del  papa!  Poiché  la

                ritrattazione di Galileo aveva il supporto tacito ma entusiastico
                di  Urbano,  è  stata  presentata  come  elemento  sufficiente  a

                rendere la condanna di Copernico una questione di fede. In base
                a questa interpretazione Galileo avrebbe annunciato una nuova

                definizione di eresia, e giurato che gli inquisitori si sbagliavano
                nell’affermare  che  egli  l’aveva  sostenuta  nello  stesso  istante.

                Sembra piú corretto dire che l’abiura di Galileo seguí la forma
                standard  quando  era  inopportuno  che  lo  facesse,  e  che  il
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