Page 490 - Galileo. Scienziato e umanista.
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una condanna al carcere per un tempo indefinito; la scadenza
divenne definita nove mesi piú tardi, il 18 settembre, quando
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Inchofer morí in carcere .
Sebbene Urbano avesse cose piú importanti a cui pensare che
non agli strascichi della vicenda galileiana, non poté sottrarsi ai
tormenti e alle critiche che gli derivarono dall’avervi preso
parte. Sia Galileo sia Ciampoli continuarono a richiedere,
direttamente o per tramite di altri, un alleggerimento delle loro
sentenze; ciononostante, Ciampoli rimase abbandonato nelle
Marche (una Siberia) e Galileo agli arresti vicino a Firenze: per
passare il tempo, entrambi si dedicarono alla filosofia
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naturale . Quell’esibizionista di Ciampoli progettò un’opera in
trenta volumi, o forse sessanta, provvidenzialmente bloccati
dalla sua morte, nel 1643. Lasciò una quantità prodigiosa di
manoscritti, inclusi quattro volumi sulla storia della Polonia
scritti per il proprio patrono, re Ladislao IV, e un certo numero
di saggi, che con una qualche difficoltà combinavano il metodo
galileiano per arrivare alla verità – sensate esperienze e
necessarie dimostrazioni – con l’insegnamento di Urbano in
base al quale l’unica verità cui possiamo avere accesso è quella
che ci viene dalla rivelazione. A partire da questi principî
Ciampoli dimostrò in vari modi che il matrimonio di Aristotele
con la Sposa di Cristo – quella fatale interdisciplinarità cui
Galileo doveva, fra le altre cose, la propria caduta – poteva
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generare solo mostri . Un allievo di Castelli fece da segretario
a Ciampoli per vari anni, tra il 1637 e il 1641, e lo aiutò a
perseguire la sua nuova fisica: in questo modo Evangelista
Torricelli divenne il perfetto «Galileista», unendo, grazie a
maestri e patroni, gli aspetti matematici e gli aspetti letterari del
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maestro .
Un altro motivo – a parte gli appelli per la liberazione di
Galileo – che mantenne il caso sempre presente a Urbano fu
l’incompetenza del Sant’Uffizio. Forse nemmeno questo sapeva
che cosa fosse stato deciso con la condanna di Galileo: il