Page 455 - Galileo. Scienziato e umanista.
P. 455

eliocentrica  in  quanto  dimostrazione  del  fatto  che  la  Chiesa
                cattolica  romana  ne  aveva  compreso  le  argomentazioni

                astronomiche  e  fisiche  quando  aveva  condannato  il  sistema
                copernicano  come  contrario  alle  Scritture                 173 .  Il  colloquio  di

                maggio potrebbe essersi svolto in questo modo:



                         Galileo:  Sapete,  Vostra  Santità,  che  le  persone  colte,  in  Italia  e

                      all’estero,  ridono  della  condotta  decisa  dalla  Chiesa  nei  confronti  di
                      Copernico nel 1616. Voglio contrastare la loro derisione mostrando che gli

                      astronomi  cattolici  conoscono  il  cosmo  almeno  altrettanto  bene  di  quelli

                      protestanti.
                         Urbano: E voi, Vostra Signoria, sapete che a causa dell’onnipotenza di
                      Dio  affermare  l’assoluta  verità  di  un  qualunque  sistema  astronomico  è

                      molto avventato e forse eretico. Se vi concedessimo di proseguire, come

                      realizzereste il vostro proposito e il nostro insieme? Come riuscireste, cioè,
                      a mostrare al mondo che gli italiani conoscono le ipotesi astronomiche e

                      sono consapevoli del loro carattere inevitabilmente ipotetico?
                         Galileo:  Scriverei  –  l’ho  già  scritto,  di  fatto  –  un  Dialogo  in  cui  un

                      rappresentante del sistema vecchio e uno di quello nuovo, insieme a una
                      terza persona dall’aggressivo senso comune discutono i pro e i contro di

                      ciascuno; e ho dato al portavoce copernicano gli argomenti piú forti, per
                      mostrare  che  li  conosciamo.  È  una  disfida  in  maschera,  come  il  mio

                      Saggiatore,  che  credo  che  Vostra  Santità  abbia  avuto  la  grazia  di
                      apprezzare, e non va oltre il livello dell’ipotesi.

                         Urbano:  Potremmo  coltivare  un  certo  entusiasmo  per  questo  vostro
                      progetto  se  confidassimo  che  rimarrete  rigidamente  entro  i  confini  del

                      discorso ipotetico. Potreste quindi incorniciare la vostra mascherata con una
                      prefazione simile a quella che avete scritto nella vostra Lettera a Francesco

                      Ingoli e un poscritto in cui affermate che, per quanto cogenti fossero gli

                      argomenti  forniti,  non  è  possibile  stabilire  la  verità  di  nessuno  dei  due
                      sistemi. Se vi diamo il nostro permesso, dovrete scrivere la prefazione e il

                      poscritto  in  prima  persona:  il  messaggio  è  troppo  importante  per  essere
                      trasmesso  da  uomini  in  maschera.  Venendo  da  voi,  costituirà  lo  statuto

                      appropriato  per  la  scienza  naturale  e  contribuirà  a  liberare  la  Chiesa  dal
   450   451   452   453   454   455   456   457   458   459   460