Page 448 - Galileo. Scienziato e umanista.
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1624 l’arciduca inviò il proprio protégé a Roma per ottenere da
                Urbano  l’approvazione  per  il  collegio  di  Neisse,  oltre  che  un

                sostegno  economico.  Il  viaggio  non  fu  facile,  perché  Urbano
                aveva  poca  comprensione  nei  confronti  dei  gesuiti  o  degli

                austriaci;  ma  trovare  sostegno  per  il  collegio  si  dimostrò  piú
                facile che trovarne per la chiesa di Ingolstadt che, con enorme

                umiliazione per Scheiner, crollò durante la costruzione                     153 .

                    Mentre  Urbano  procrastinava,  Scheiner  tentò  di  dare  alle
                stampe la propria opera sulle macchie solari: un volume in folio

                di 784 pagine, che si legge tutto d’un fiato. Essendo in stampa
                da  quattro  anni,  costituiva  l’occupazione  perfetta  per  un

                supplicante  in  attesa        154 .  Lo  strano  titolo  dell’opera,  Rosa
                Ursina, costituiva un omaggio ai duchi della famiglia Orsini, il

                cui  simbolo  era  una  rosa  e  i  cui  fondi  avevano  finanziato  la
                stampa. Si trattava di un cambiamento significativo e simbolico

                dei  propri  mecenati,  poiché  gli  Orsini  si  erano  dimostrati
                amichevoli nei confronti di Galileo              155 . Quando la stampa iniziò,

                Scheiner espresse il proprio timore che Galileo ne avesse notizia
                e creasse in qualche modo dei problemi. E senza dubbio Galileo

                avrebbe protestato se avesse saputo che il primo dei quattro libri
                della Rosa Ursina era dedicato a lui. In esso Scheiner elencava

                cronologicamente  i  loro  rispettivi  contributi,  rivendicava  la

                priorità  per  ciò  che  gli  spettava  e  faceva  amorevolmente  la
                cronistoria  degli  errori  di  Galileo,  circa  un  paio  di  dozzine  in

                tutto. Avrebbe pagato per la sua lesa maestà                  156 . Alla cronistoria
                Scheiner faceva seguire la raffigurazione degli strumenti da lui

                utilizzati  e  la  spiegazione  del  loro  funzionamento.  L’elenco
                delle osservazioni da lui accumulate non occupano meno di 70

                tavole. La sezione finale della Rosa Ursina, di circa 310 pagine,
                affronta  la  teoria  delle  macchie  solari,  l’inclinazione  e  la

                rotazione del Sole, la natura dei bagliori e delle protuberanze, e
                le  conseguenze  di  tutto  ciò  per  le  Scritture.  La  rotazione  del

                Sole  non  comportava  in  alcun  modo  quella  della  Terra,  che
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