Page 383 - Galileo. Scienziato e umanista.
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Ma non c’era nulla di sbagliato nella sua geometria                    185 .



                Figura 6.3.
                L’«errore» di Tycho: Tycho non sbagliò ad analizzare questo disegno elementare, ma a

                identificare la stella con una distanza zenitale  ZAD.

































                    «Ma  tornando  al  proposito»  (come  doveva  spesso  dire

                Galileo rivolto a Cesarini, virtualmente presente), una seconda,
                celebre  digressione  tratta  dal  Saggiatore  è  quella  in  cui  si

                racconta la storia di un eremita che conosceva i suoni musicali
                soltanto  dal  canto  degli  uccelli.  Un  giorno  decise  di  ritornare

                alla civiltà e scoprí presto strumenti musicali, grilli e molte altre
                fonti di suoni piacevoli; «onde si ridusse a tanta diffidenza del

                suo  sapere,  che  domandato  come  si  generavano  i  suoni,
                generosamente rispondeva di sapere alcuni modi, ma che teneva

                per  fermo  potervene  essere  cento  altri  incogniti  ed
                inopinabili»     186 .  Galileo  riconobbe  il  fatto  che  gli  uomini  non

                possono  arrivare  a  una  Teoria  del  Tutto,  ma  non  accettò  la
                conseguente modestia nella ricerca di ciò che si può conoscere.

                I  veri  filosofi  trovano  la  verità  senza  ostentarla:  come  aquile,
                volano da soli e raramente si fanno vedere. La folla dei filosofi

                non conosce alcuna verità e si aggira come uno stormo di storni:
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