Page 348 - Galileo. Scienziato e umanista.
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                l’ambasciatore  doveva  pagare .  A  quelle  serate  annaffiate
                dall’alcol partecipavano senza dubbio anche quei letterati tra i

                quali Galileo aveva trovato molti dei propri patroni e sostenitori.



                    2.1. Linci letterarie.

                    Nel 1620 il mondo dei letterati fu percorso da un brivido, alla
                lettura  dei  Poemata  di  Maffeo  Barberini,  pubblicati  a  Parigi

                dall’eclettico scrittore francese Nicolas-Claude Fabri de Peiresc.
                Le  poesie  stampate  da  Peiresc  comprendevano  versi  su  Maria

                Maddalena,  san  Luigi  IX  e  Galileo.  Quelli  dedicati  all’ultimo
                nome  di  questo  bizzarro  terzetto  compaiono  come

                esemplificazioni  in  una  poesia  dedicata  alla  varietà  della  vita
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                umana e alle sue illusioni . Le persone se ne vanno in diverse
                direzioni, cantava il cardinale, guardando qua e là,



                      Alcuni il cuore di Scorpione, altri la faccia del Cane,

                      altri ancora guardano con ammirazione i seguaci di Giove,
                      o la corte di suo padre Saturno, scoperti,

                      sapiente Galileo, grazie alla tua lente.



                    Eppure le cose non sono quasi mai ciò che sembrano:



                      Non sempre la luce che brilla al di fuori

                      risplende anche all’interno: nel Sole vediamo
                      macchie nere (chi lo crederebbe?) scoperte

                      dalla tua arte, o Galileo  97 .



                    Collocare le macchie all’interno del Sole significava andare
                un passo oltre Galileo.

                    Barberini inviò a Galileo una copia dei propri Poemata con
                una  dedica  affettuosa,  affettuosamente  ricambiata.  I  due

                fiorentini potevano ancora riconoscere e apprezzare i rispettivi
                meriti: le loro illimitate ambizioni non li avevano ancora portati
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