Page 303 - Galileo. Scienziato e umanista.
P. 303

Galileo  aveva  incoraggiato  il  matrimonio  ed  era  responsabile
                per  le  conseguenze.  Alcuni  anni  piú  tardi  Galileo  convertí  il

                debito versando a Landucci un saldo di 50 scudi e contribuendo
                a  pagare  i  costi  per  la  permanenza  in  convento  di  Virginia

                Landucci.  Per  lui  si  trattava  di  una  soluzione  interamente
                soddisfacente:  come  sappiamo,  infatti,  il  mantenimento  delle

                ragazze  povere  in  convento,  o  attraverso  la  creazione  di  una

                dote, era considerato una forma di carità               210 .
                    Marina Gamba non visse abbastanza per veder sistemate le

                proprie figlie: morí nel 1612. Successivamente Galileo fece in
                modo  di  confondere  gli  storici  sistemando  il  figlio  Vincenzo

                con  una  donna  sposata  di  nome  Marina.  Lorenzo  Pignoria  si
                occupò  di  organizzare  la  cosa  e  fece  da  tramite  per  gli  scudi

                fiorentini necessari alla cura del ragazzo, da una parte, e per le
                pillole  veneziane  necessarie  per  i  dolori  di  Galileo,  dall’altra.

                Vincenzo riuscí bene nella vita: legittimato da Cosimo, studiò
                medicina all’Università di Pisa (realizzando cosí il progetto che

                il nonno aveva per suo padre) e divenne un cittadino fiorentino
                rispettabile;  fu  anche  uomo  di  scienze  e  lettere,  con  meno

                successo  –  e  meno  clamore  –  del  padre,  cui  fu  di  conforto
                durante  la  vecchiaia       211 .  Al  contrario  di  suo  zio  Michelangelo,

                che continuò a prosciugare le risorse di Galileo; non ti costerà

                niente  aiutare  tuo  fratello,  scrisse  Michelangelo  nel  1611,
                ricordando  di  aver  promosso  la  gloria  di  Galileo  quando

                pubblicizzava le scoperte celesti a Monaco e dintorni                       212 . I suoi
                appelli non rimasero inascoltati.

                    Tra i fastidi che Galileo non poté lasciarsi alle spalle c’era la
                sua salute cagionevole. Fu ammalato per gran parte dell’inverno

                1610-1611,  e  ancora  nell’estate  successiva,  dopo  aver  fatto
                ritorno a Firenze da Roma              213 . Che problemi aveva? Gli amici

                gli  consigliarono  di  ridurre  il  vino  (mai  fuori  da  pasti,  disse
                Cigoli; solo con moderazione, aggiunsero Sagredo e Castelli), e

                certamente gli eccessi del mangiare e del bere gli causarono dei
                danni   214 .  Qualunque  fosse  la  causa  delle  sue  febbri  ricorrenti,
   298   299   300   301   302   303   304   305   306   307   308