Page 287 - Galileo. Scienziato e umanista.
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contendente Galileo si imbarcò in un ampio e nuovo progetto di
ricerca che avrebbe cambiato la propria immagine pubblica,
trasformandosi da assassino di Aristotele a campione di
Copernico.
Esperto di arti meccaniche, Apelle si era costruito da solo un
telescopio a quasi 30x. Nel marzo del 1611 guardò attraverso di
esso, nonostante una fitta foschia, per misurare il diametro del
Sole. Notò quelle che sembravano delle macchie sulla sua
superficie, ma non volendo danneggiare i propri occhi rimandò
ulteriori indagini fino a quando non avesse del tempo libero, del
vetro colorato e un collega, Johann Baptist Cysat, adatti
all’impresa. I due ripresero le osservazioni nell’ottobre del 1611
e scoprirono che le macchie si erano mosse lentamente lungo il
disco solare, cambiando nel frattempo forma. Se disegnate,
giorno per giorno, su una serie di cerchi, sembravano nascere (o
mostrarsi), mutare mentre si spostavano lungo linee quasi
parallele e morire (o scomparire alla vista, dietro al Sole) in due
settimane circa. Dopo essersi assicurato, con scaltri controlli,
che le macchie non erano artefatte, Apelle avanzò una
spiegazione che danneggiasse il meno possibile la cosmologia
tradizionale 173 . Era infatti un gesuita, di nome Christoph
Scheiner, professore di lingua ebraica e di matematica al
collegio dei gesuiti di Ingolstadt, un uomo intelligente, di 35
anni, già lanciato in una brillante carriera (tav. 21). Sarebbe
diventato il maggior esperto mondiale di macchie solari, un
osservatore noto per i miglioramenti apportati agli strumenti, un
teorico autore di utili teorie sulla luce e sulla visione, e un
gesuita importante, consigliere del preposito generale della
Compagnia di Gesú e confessore di un principe. Per fare un
quadro della situazione: Scheiner era il confessore dell’arciduca
Carlo Giuseppe d’Austria, fratello dell’arciduchessa Maria
Maddalena, moglie di Cosimo, e dell’arciduca Leopoldo,
ammiratore di Galileo 174 .
I primi contributi di Scheiner presero la forma di tre lettere,