Page 208 - Galileo. Scienziato e umanista.
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la  stessa  quantità  di  impulso  che  va  progressivamente
                esaurendosi di quella che il corpo avrebbe conservato se fosse

                stato lanciato in quella posizione dalla superficie della Terra o
                forse  dal  suo  centro.  Anche  in  questo  caso,  quindi,

                l’accelerazione è soltanto il prodotto apparente del decadimento
                dell’impulso  impresso  inizialmente.  E  per  completare  i  tratti

                essenziali della teoria, nel moto dei proiettili, o moto violento, a

                un  angolo  α  rispetto  all’orizzonte,  l’inizio  del  moto  verso  il
                basso dovuto alla gravità si ha in momenti diversi, a seconda del

                valore di α. A un estremo, il lancio verticale (α = 90°), la gravità
                non inizia ad agire finché l’impulso è del tutto scomparso; nel

                caso  invece  di  un  lancio  orizzontale  (α  =  0°),  inizia
                immediatamente;  fra  i  due  casi  estremi,  si  ha  in  momenti  e

                luoghi  tanto  piú  vicini  al  punto  di  partenza  quanto  minore  è
                l’ampiezza di α.

                    Galileo: Il tuo riassunto è mirabile. Sfortunatamente, però, la
                teoria è del tutto sbagliata. Avremmo dovuto aspettarcelo, dato

                che  i  nostri  risultati  non  si  sono  mai  accordati  con  i  pochi
                esperimenti  che  avremmo  potuto  fare:  abbiamo  dovuto  fare

                appello  a  fattori  accidentali  quali  l’attrito,  per  spiegare  il
                disaccordo con essi.

                    Alessandro:  Sí,  certamente.  È  cosí  che  funziona  la  teoria

                aristotelica: le misurazioni possono confermarla, ma mai farla
                fuori una volta per tutte.

                    Galileo: Non hai bisogno di trasformare la matematica in un
                assassino per vedere che il concetto di impulso che si esaurisce,

                che dipende dalla natura, dalla posizione e della direzione in cui
                è stato proiettato un corpo in movimento, è incoerente dal punto

                di  vista  logico.  Diciamo  infatti,  da  una  parte,  che  un  corpo
                lasciato cadere da una posizione di riposo possiede un impulso

                residuo che viene completamente consumato durante la caduta;
                e,  dall’altra,  che  un  corpo  proiettato  verso  l’alto  inizia  a

                ridiscendere nel punto e nell’istante in cui si esaurisce il proprio
                impulso.  Nel  primo  caso  la  gravità  inizia  ad  agire
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