Page 165 - Galileo. Scienziato e umanista.
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(lineari).
L’idea di un calcolatore tascabile in forma di compasso non
era originale di Galileo. Tra i suoi predecessori, come autori o
come diffusori, c’erano Pinelli, Moletti, Giacomo Contarini,
Coignet e, soprattutto, Guidobaldo del Monte: questi
condividevano un interesse diffuso per gli strumenti di misura e
di calcolo utilizzati da agrimensori, costruttori e militari – un
interesse che, stando alla bibliografia pubblicata nel 1604 da
Levinus Hulsius, già studente di Galileo, aveva prodotto settanta
libri sull’argomento nel corso dei precedenti cinquant’anni 148 . I
meriti particolari della variante di Galileo erano nella natura e
nella disposizione delle sue scale, che subirono varie modifiche
tra la prima versione dello strumento, descritta a Pinelli nel
1597, e quella definitiva del 1604. Le linee aritmetiche vennero
aggiunte per ultime, apparentemente a causa delle difficoltà
relative al calcolo di aree (in agrimensura), pesi e volumi (in
artiglieria), che ponevano problemi piú urgenti e difficili. Le
linee aritmetiche trasformarono uno strumento specialistico in
uno strumento adattabile a una grande varietà di calcoli 149 .
Per gestire le aree Galileo incise delle «linee geometriche»
che indicavano le radici quadrate dei numeri interi compresi tra
1 e 50; grazie a esse, trovare il medio proporzionale tra a e b,