Page 89 - Piergiorgio Odifreddi - Hai vinto, Galileo! La vita, il pensiero, il dibattito su scienza e fede.
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Benedetto Castelli si schierarono invece compatti a
favore della compatibilità.
Venuto a sapere dell’evento, il 21 dicembre
Galileo scrisse una famosa lettera compromissoria a
padre Castelli in cui affermò l’esistenza non di
un’unica verità (scientifica), ma di due (scientifica e
biblica) che non possono contraddirsi a vicenda,
imbarcandosi in sofismi quali:
Se bene la Scrittura non può errare, potrebbe nondimeno
talvolta errare alcuno de’ suoi interpreti ed espositori, in varii
modi: tra i quali uno sarebbe gravissimo e frequentissimo,
quando volessero fermarsi sempre nel puro significato delle
parole, perché così vi apparirebbono non solo diverse
contradizioni, ma gravi eresie e bestemmie ancora. [...]
Stante dunque che la Scrittura in molti luoghi è non
solamente capace, ma necessariamente bisognosa
d’esposizioni diverse dall’apparente significato delle parole,
mi par che nelle dispute naturali ella doverebbe esser
riserbata nell’ultimo luogo. [...]
Stante questo, ed essendo di più manifesto che due verità
non possono mai contrariarsi, è ofizio de’ saggi espositori
affaticarsi per trovare i veri sensi de’ luoghi sacri, concordanti
con quelle conclusioni naturali delle quali prima il senso
manifesto o le dimostrazioni necessarie ci avesser resi certi e
sicuri.
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