Page 88 - Piergiorgio Odifreddi - Hai vinto, Galileo! La vita, il pensiero, il dibattito su scienza e fede.
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Il 24 aprile 1611 i gesuiti fecero rapporto al
cardinale sulle osservazioni di Galileo, e
sostanzialmente le confermarono. Ma Clavio sollevò
alcune piccole divergenze di interpretazione a
proposito della superficie della Luna e della forma di
Saturno, dando un appiglio agli aristotelici per
quello che Galileo ritenne essere «l’ultimo refugio di
quei filosofi, li quali vorriano pure accomodare le
opere della natura alle loro inveterate opinioni». Si
trattava invece di una prima avvisaglia, e il 16
dicembre Ludovico Cigoli lo avvertiva:
Una certa schiera di malotichi et invidiosi della virtù et dei
meriti di Vostra Signoria si ragunano e fanno testa in casa lo
Arcivescovo di Firenze et come arrabiati vanno cercando se
vi possono apuntare in cosa alcuna sopra il moto della Terra
o altro.
Il 2 novembre 1612 il domenicano Nicolò Lorini
predicò a Firenze contro il sistema copernicano e i
suoi sostenitori accusandoli di eresia. E il 12
dicembre 1613 il filosofo Cosimo Boscaglia ribadì a
Pisa l’incompatibilità tra l’eliocentrismo e la Sacra
Scrittura: nell’occasione, che li vedeva tutti presenti a
un pranzo di corte, il granduca Cosimo II, la
granduchessa madre Cristina di Lorena e il frate
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