Page 87 - Piergiorgio Odifreddi - Hai vinto, Galileo! La vita, il pensiero, il dibattito su scienza e fede.
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revolutionibus il vescovo Tiedemann Giese chiese di
inserire nelle copie ancora giacenti presso lo
stampatore.
Purtroppo la cosa non si fece e l’Epistola andò
persa. Ma poiché ricomparve nel 1972, oggi
sappiamo che la tesi dell’allievo di Copernico, e
probabilmente anche quella del maestro, era che
fede e ragione dovessero rimanere separate. Da un
lato, infatti, la scienza era autonoma dalla religione,
visto che già Agostino aveva ritenuto che si potesse
accettare il sistema tolemaico nonostante la Bibbia
non ne parlasse. Dall’altro lato, la religione era
autonoma dalla scienza, nel senso che «la vera
comprensione di ciò che è contenuto nelle Sacre
Scritture va ricercato nelle Scritture stesse e non
altrove».
Ma dopo aver cominciato predicando bene,
Retico continuò razzolando male, e cercò di
dimostrare che comunque il sistema copernicano era
conforme alle Scritture, perché in Giobbe (9,6) si
dice che Dio «scuote la Terra dal suo posto, e le sue
colonne tremano». Una citazione che, per quanto
contraria a quella di Giosuè (10,13) già invocata da
Lutero, secondo cui «il Sole si fermò e la Luna
rimase immobile», riportava comunque
pericolosamente il discorso scientifico sul terreno
della concordanza biblica congeniale a Bellarmino.
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