Page 93 - Piergiorgio Odifreddi - Hai vinto, Galileo! La vita, il pensiero, il dibattito su scienza e fede.
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«sapienti»  e  non  doveva  essere  diffuso  «appresso  il

                numerosissimo  volgo».  Ma  ormai  non  c’era  più

                tempo, né spazio, per simili squallidi compromessi.

                     Il  18  febbraio  1616  il  Sant’Uffizio  aprì  il

                procedimento contro Galileo e una settimana dopo,


                «per  provedere  al  disordine  et  al  danno»,  emanò

                questa sentenza:




                         Che  il  Sole  sia  centro  del  mondo,  e  immobile  di  moto

                      locale,  è  propositione  assurda  e  falsa  in  filosofia,  e

                      formalmente eretica, per essere espressamente contraria alla

                      Sacra Scrittura.


                         Che la Terra non sia centro del mondo, né immobile, ma

                      che  si  muova  anche  di  moto  diurno,  è  parimenti

                      proposizione  assurda  e  falsa  in  filosofia,  e  almeno  erronea

                      nella Fede in teologia.




                     Il  26  febbraio  Bellarmino  convocò  Galileo  e  gli

                proibì  di  «difendere  e  tenere»  la  dottrina

                copernicana.  Lo  scienziato  promise  di  obbedire  e

                l’11 marzo fu ricevuto da Paolo V, che riconobbe la

                sua buona fede e gli promise di proteggerlo dai suoi

                detrattori. Il 26 maggio Bellarmino sottoscrisse una

                sua difesa d’ufficio:





                         Havendo inteso che il Signor Galileo Galilei sia calunniato

                      o  imputato  di  havere  abiurato  in  mano  nostra,  et  anco  di






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