Page 122 - Piergiorgio Odifreddi - Hai vinto, Galileo! La vita, il pensiero, il dibattito su scienza e fede.
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sistema tychonico). La prima richiesta era invece più
problematica, e Galileo decise di giocare
pericolosamente sull’equivoco della parola «ipotesi»:
mentre il papa la intendeva nel senso teologico-
filosofico di «affermazione non dimostrata, o
addirittura indimostrabile», lui la usò nel senso
matematico-scientifico di «premessa e fondamento
di una dimostrazione».
La reazione papale alla presentazione del
manoscritto per l’imprimatur fu altrettanto
rischiosa, e si limitò a chiedere di inserire due
precisazioni agli inizi e alla fine dell’opera. La prima
era un richiamo al decreto del Sant’Uffizio del 1616,
che Galileo fece nel migliore stile gesuitico del
«mentire dicendo la verità», presentandosi Al
discreto lettore come un paladino non
dell’eliocentrismo, ma della sua proibizione:
Si promulgò a gli anni passati in Roma un salutifero editto,
che, per ovviare a’ pericolosi scandoli dell’età presente,
imponeva opportuno silenzio all’opinione Pittagorica della
mobilità della Terra. Non mancò chi temerariamente asserì,
quel decreto essere stato parto non di giudizioso esame, ma
di passione troppo poco informata, e si udirono querele che
consultori totalmente inesperti delle osservazioni
astronomiche non dovevano con proibizione repentina
tarpar l’ale a gl’intelletti speculativi. [...]
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