Page 127 - Piergiorgio Odifreddi - Hai vinto, Galileo! La vita, il pensiero, il dibattito su scienza e fede.
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approvata  poi  dall’altro  interlocutore  freddamente,  e  con

                      accennar solamente e non distinguer il bene che mostra dire

                      di mala voglia.




                     Il  Dialogo  era  però  stato  pubblicato  con  un


                doppio imprimatur, del Sacro Palazzo a Roma e della

                Santa Inquisizione a Firenze, oltre che con l’assenso

                del pontefice. Molto opportunamente, il manoscritto

                del  libro  che  recava  i  commenti  papali  autografi

                sparì  dal  dossier  giudiziario.  E  altrettanto

                opportunamente  affiorò  invece  dagli  archivi  un

                verbale della seduta del Sant’Uffizio del 26 febbraio

                1616,  probabilmente  falso,  che  permise  di  accusare

                lo  scienziato  di  disobbedienza  e  di  aprire

                ufficialmente l’inchiesta:





                         Presente  l’illustrissimo  Signor  Cardinale  Bellarmino,  il

                      Padre  Commissario  ha  ingiunto  e  ordinato,  nel  nome  del

                      papa e di tutta la Congregazione del Sant’Uffizio, a Galileo,

                      ancora  presente,  di  abbandonare  totalmente  l’opinione

                      secondo cui il Sole sia al centro del mondo e immobile e la

                      Terra si muova, e, per l’avvenire, di non tenerla, insegnarla o

                      difenderla  in  qualunque  modo,  a  voce  o  per  iscritto,


                      altrimenti si procederà contro di lui nel Sant’Uffizio. A tale

                      precetto lo stesso Galileo acconsentì e promise di obbedire.




                     Galileo  fu  arrestato  a  Roma  il  12  aprile  1633,  e






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