Page 128 - Piergiorgio Odifreddi - Hai vinto, Galileo! La vita, il pensiero, il dibattito su scienza e fede.
P. 128
subì in tutto quattro interrogatori. Riguardo al citato
verbale del Sant’Uffizio, dichiarò di non ricordare
che all’epoca fossero state usate le espressioni «non
insegnarla» e «in qualunque modo». A riprova esibì i
due documenti di Bellarmino del 12 aprile 1615 a
padre Foscarini, e del 26 maggio 1616 a lui stesso,
dai quali risultava che «l’opinione del Copernico
assolutamente presa non si poteva né tenere né
difendere, ma ex suppositione si poteva pigliar e
servirsene». A proposito dei due sistemi del mondo,
sostenne di essere stato loro indifferente fino al 1616,
e in seguito di «aver tenuta, e tenere ancora, per
verissima e indubitata l’opinione di Tolomeo». Sul
suo libro, infine, dopo averlo riletto ammise che a un
lettore ignaro avrebbe potuto sembrare una difesa
del sistema copernicano, e si offrì di riparare
aggiungendovi qualche giornata per confutarlo.
Il 16 giugno, nel palazzo del Quirinale, il papa
pronunciò il verdetto di colpevolezza e i dieci
cardinali consiglieri del Sant’Uffizio, con una
maggioranza di sette a tre, emisero la sentenza che
proibiva il Dialogo sopra i due massimi sistemi del
mondo e condannava l’autore all’abiura, al carcere
formale «ad arbitrio» e alla recita settimanale per tre
anni dei salmi penitenziali.
Il 22 giugno 1633, nel convento di Santa Maria
sopra Minerva, dopo aver assistito alla lettura della
128