Page 115 - Piergiorgio Odifreddi - Hai vinto, Galileo! La vita, il pensiero, il dibattito su scienza e fede.
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si muova. E in teoria (165), come già Oresme nel
Trattato del cielo e del mondo, spiega che il moto del
sasso ha due componenti: una verticale dovuta
all’attrazione terrestre, e una orizzontale dovuta alla
rotazione terrestre, e il sasso conserva quest’ultima
per inerzia anche quando si stacca dalla torre o
dall’albero.
Galileo estende la stessa spiegazione, fra l’altro,
dall’argomento classico del sasso in caduta libera alla
sua versione moderna introdotta da Tycho Brahe
nelle Epistole astronomiche del 1596, relativa al moto
di un proiettile sparato in qualunque direzione,
verticale (200) o orizzontale (205-06): in nessun caso
il proiettile risente del moto terrestre, e in particolare
non vi si somma se viene sparato verso Est, andando
più lontano, né vi si sottrae se sparato verso Ovest,
andando più vicino.
Esaminate così le obiezioni al moto diurno della
Terra, nella terza giornata il Dialogo continua la sua
difesa del sistema copernicano passando alle
obiezioni contro il moto annuale. Non senza notare
(354) che, una volta stabilito il secondo, il primo ne
seguirebbe di conseguenza, per l’alternarsi
quotidiano di giorno e notte: altrimenti, in un anno
ci sarebbero solo un unico giorno e un’unica notte,
entrambi di sei mesi.
Mantenendo il discorso nel puro campo
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