Page 113 - Piergiorgio Odifreddi - Hai vinto, Galileo! La vita, il pensiero, il dibattito su scienza e fede.
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comunque fin dall’antichità. Ad esempio, erano state
entrambe usate a fini analoghi da Plutarco nel
dialogo Sul volto della Luna (923):
Certo la Luna è trattenuta dal cadere dallo stesso moto e
dalla rapidità della sua rotazione, proprio come gli oggetti
posti nelle fionde sono trattenuti dal cadere dal moto
circolare.
Tolomeo aveva però integrato la sua obiezione
con un commento sul moto dei corpi non solidali
con la Terra (158):
Salviati. Produce Tolomeo ed i suoi seguaci un’altra
esperienza, ed è delle cose che, separate dalla Terra,
lungamente si trattengono per aria, quali sono le nugole e gli
uccelli volanti. E come che di quelle non si può dir che sieno
portate dalla Terra, non essendo a lei aderenti, non par
possibile ch’elle possin seguire la velocità di quella, anzi
dovrebbe parere a noi che tutte velocissimamente si
movessero verso Occidente.
A questo argomento avevano già risposto
facilmente Nicola Oresme nel Trattato del cielo e del
mondo, Copernico nel De revolutionibus (I, 8) e
Giordano Bruno nella Cena de le ceneri, con lo stesso
argomento ribadito da Galileo nel Dialogo (209-10):
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