Page 109 - Piergiorgio Odifreddi - Hai vinto, Galileo! La vita, il pensiero, il dibattito su scienza e fede.
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tradizione  ecclesiastica)  e  indimostrabile  (perché

                l’onnipotenza divina può causare gli stessi effetti con

                cause diverse).


                     Pur rimanendo fermo sul piano dottrinale, il papa
                si era comunque comportato molto amichevolmente


                con  Galileo  su  un  piano  personale,  e  nel  1626

                chiamò il suo allievo e discepolo Benedetto Castelli a

                ricoprire la cattedra di matematica dell’Università La

                Sapienza  di  Roma.  In  un’altra  direzione,  quello

                stesso anno Urbano VIII intervenne personalmente

                sul  re  di  Spagna  per  far  liberare  Campanella  dal

                carcere  di  Napoli,  dove  il  povero  frate  giaceva

                ininterrottamente  da  ventisette  anni:  egli  fu

                dapprima trasferito a Roma presso il Sant’Uffizio, e


                poi,  definitivamente  liberato,  divenne  per  qualche

                anno  il  consulente  astrologico  del  superstizioso

                papa.

                     La bilancia dei segnali sembrava pendere dal lato

                buono:  Galileo  decise  dunque  di  sfruttare  lo

                spiraglio  che  pareva  essersi  aperto  e  produrre

                finalmente  la  grande  opera  di  divulgazione

                dell’eliocentrismo  che  aveva  già  annunciata  fin  dal

                1610 nel Sidereus Nuncius col titolo Del sistema del

                mondo, e abbozzata nel Discorso del flusso e reflusso


                del  mare  inviato  al  cardinal  Alessandro  Orsini  l’8

                gennaio  1616,  e  nella  Lettera  in  risposta  alla









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