Page 87 - Galileo Galilei - Lettere copernicane. Sentenza e abiura
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sapienti teologi, visto che questa particolare questione non è
stata dibattuta dai Padri antichi, potranno farlo i sapienti del
nostro tempo i quali, dopo aver ascoltato il resoconto di
esperienze e osservazioni ed esser stati relazionati sulle
argomentazioni e le dimostrazioni dei filosofi e degli astronomi
sostenitori dell’una e dell’altra teoria, dal momento che la
controversia riguarda la scienza ed è di natura oggettiva, tale per
cui le cose non possono che stare in un unico modo dei due
contrapposti, saranno tranquillamente in grado di determinare la
verità, secondo quanto la divina ispirazione detterà loro. Ma
che, senza prendere in considerazione e discutere nei dettagli
tutte le argomentazioni dell’una e dell’altra parte e senza
certezza di come stanno le cose, si sia sul punto di prendere una
decisione, non è certo auspicabile se non da parte di coloro che
non si curano di compromettere la maestà e dignità delle Sacre
Lettere per conferir prestigio alle loro vane immaginazioni ed è
inoltre temibile da parte di coloro che desiderano solo che si
ponderino i fondamenti di questa dottrina con il massimo
scrupolo, ispirati da santissimo zelo per la verità e le Sacre
Scritture, nel rispetto della loro maestà, dignità e autorità che
ogni cristiano deve impegnarsi a tutelare. Chi non vede che
questa dignità è più diligentemente riconosciuta e consolidata da
quelli che, del tutto ubbidienti alla Santa Chiesa, chiedono non
che si proibisca questa o quella teoria, ma solo che si prendano
in considerazione tutti gli elementi che possono portare a una
scelta più sicura, rispetto a quelli che, deviati da interessi
personali o agitati da maligni risentimenti, sollecitano il ricorso
alle armi potenti di cui senz’altro la Santa Chiesa dispone, senza
considerare che non sempre è utile fare tutto ciò che si ha la
facoltà di fare? Diversamente si sono mossi i santissimi Padri,
anzi, consapevoli di quanto sarebbe frutto di pregiudizi e
contrario al fine primario della Chiesa Cattolica il voler
assumere da certi passi della Scrittura teorie scientifiche
definitive di cui, mediante esperienze e dimostrazioni rigorose,
si potrebbe dimostrare il contrario di quello che suonano le
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