Page 86 - Galileo Galilei - Lettere copernicane. Sentenza e abiura
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Santi Padri è molto chiaro: sono infatti tanto lontane dalla
risoluzione che debbano essere assunti come verità di Fede
argomenti riguardanti la natura o a condannare come errate le
opinioni contrarie che, interessandosi pressantemente ai compiti
prioritari della Santa Chiesa, reputano una perdita di tempo il
cercare di conseguire certezze in quell’ambito. Senta l’Altezza
Vostra Serenissima che cosa risponde sant’Agostino a quei
fratelli che sollevano la questione se sia vero che il cielo si
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muova oppure stia fermo: «A costoro rispondo che queste
cose sono state esaminate con argomentazioni molto sottili e
laboriose affinché si colga secondo verità se la cosa sia in un
modo o nell’altro, ma io non ho tempo per occuparmene e
trattarle, né devono averne coloro che desideriamo siano
ammaestrati per la loro salvezza e il bene necessario della Santa
Chiesa».
Quand’anche tuttavia circa le teorie sulla natura si dovesse
prendere la decisione di condannarle o accettarle in relazione ai
passi della Scrittura che tutti i Padri hanno interpretato nel
medesimo senso, non vedo comunque come questa risoluzione
possa essere presa nel nostro caso, perché gli stessi passi sono
esposti dai Padri in modo diverso. Dionigi l’Areopagita dice che
si fermò non il Sole, ma il primo mobile; la stessa cosa pensa
sant’Agostino, cioè che si siano fermati tutti i corpi celesti;
analoga opinione esprime il vescovo di Avila Alfonso Tostado.
Di più: tra gli scrittori ebrei lodati da Giuseppe alcuni hanno
pensato che il Sole non si sia veramente fermato, ma che così
sia sembrato per il tempo brevissimo impiegato dal popolo di
Israele a sconfiggere i nemici. Così del miracolo al tempo di
Ezechia Paolo, vescovo di Burgos, pensa che non sia stato
compiuto nel Sole, ma nello strumento di misurazione del
tempo. Ma che sia necessario interpretare e commentare le
parole del testo di Giosuè, in qualunque modo si pensi la
costituzione del mondo, lo dimostrerò più avanti.
Infine, concedendo a questi signori più di quanto
domandano, vale a dire di sottoscrivere interamente il parere dei
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