Page 79 - Galileo Galilei - Lettere copernicane. Sentenza e abiura
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questione.
Circa poi l’altra, per cui le affermazioni a proposito della
natura che la Scrittura ribadisce e tutti i Padri concordemente
accolgono nello stesso senso dovrebbero essere intese
attenendosi al significato puramente letterale, senza spiegazioni
o interpretazioni, e accolte e ritenute come assolutamente vere,
e quindi, facendo parte di queste affermazioni la mobilità del
Sole e la stabilità della Terra ed essendo pertanto argomenti di
Fede, si devono accogliere come vere e giudicare falsa
l’opinione contraria, ho delle considerazioni da aggiungere. In
primo luogo sulla natura si possono produrre alcune teorie che,
con gli strumenti della ragione e del linguaggio, rientrano prima
nel campo della verosimiglianza e della probabilità che della
scienza fondata su dimostrazioni certe: è il caso, per esempio,
della questione se le stelle siano animate. Di altre invece si ha, o
si può essere sicuri di ottenere mediante esperimenti, prolungate
osservazioni e dimostrazioni necessarie, assoluta certezza, e
questo è il caso della mobilità o meno di Terra e Sole, nonché
della sfericità o meno della Terra. Circa le questioni del primo
tipo, non dubito che, quando gli strumenti di comprensione
umana si rivelino insufficienti e non è quindi possibile acquisire
certezze scientifiche, ma far solo delle congetture o credere per
fede, sia opportuno per un credente attenersi scrupolosamente al
significato letterale del testo sacro. Circa quelle del secondo
tipo, invece, mi sembrerebbe il caso, come ho già detto, che
prima ci si accerti del fatto, il quale aiuterebbe a scoprire il vero
significato dei passi scritturali, che inevitabilmente risulterebbe
in accordo con il fatto dimostrato, benché all’apparenza le
parole suonassero diversamente. Due verità infatti non possono
mai essere in contrasto tra loro. Questo principio mi pare tanto
più giusto e corretto in quanto lo trovo puntualmente ribadito da
sant’Agostino che, parlando della forma che si deve credere
abbia il cielo, visto che gli astronomi sembrano affermare il
contrario di quanto dice la Scrittura sostenendo che è di forma
sferica, mentre la Scrittura la definisce piatta come una pelle,
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