Page 63 - Galileo Galilei - Lettere copernicane. Sentenza e abiura
P. 63
pronto ad affermare (e credo che la mia sincerità si paleserà da
sé) che non solamente sono disposto a rimuovere senza
costrizione alcuna quegli errori nei quali potessi incorrere per
mia ignoranza in questo scritto a proposito di argomenti
connessi alla religione, ma anche a non voler su questi
argomenti entrare in contrasto con nessuno, quand’anche ci
fosse da discutere. Il mio fine infatti ad altro non tende, se in
queste considerazioni che son lontane dall’attività che professo
si trovasse tra gli errori qualcosa di confacente per indurre altri
a recare utili avvertimenti alla Santa Chiesa nel momento di
prendere una decisione sulla teoria di Copernico, che a mettere
questo qualcosa a disposizione dei superiori perché ne facciano
l’uso che parrà loro più appropriato. In caso contrario, si stracci
e si bruci pure il mio scritto, perché io non intendo o pretendo di
cavarne alcun frutto che non sia in armonia con quanto si
richiede a un buon cattolico. Aggiungo che, benché molte delle
cose su cui mi soffermo io le abbia intese con le mie orecchie,
ammetto e riconosco tranquillamente di fronte a chi le ha dette
che invece non le abbia dette, se così gli piace, accettando
l’ipotesi che io abbia potuto fraintenderlo; pertanto quanto
rispondo non sia detto per loro, ma per chi la pensasse in quel
modo.
La ragione dunque che adducono perché sia condannata la
teoria della mobilità della Terra e della stabilità del Sole
consisterebbe nel fatto che, leggendo le Sacre Scritture, si
trovano molti passi in cui si dice che il Sole si muove e la Terra
sta ferma; siccome la Scrittura non può mai mentire né
sbagliare, ne consegue di necessità che sia sbagliata e da
condannare la posizione di chi volesse asserire che il Sole è
immobile e mobile invece la Terra.
Su questo argomento mi sembra di dover in primo luogo
fare la considerazione che è stato molto santamente detto e
saggiamente stabilito che la Scrittura non può mai mentire, una
volta che se ne sia colto il vero significato. D’altra parte non
credo si possa negare che tale significato appaia molte volte
63