Page 158 - Galileo Galilei - Lettere copernicane. Sentenza e abiura
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ed ascondersi, che è il termine sin dove penetrano gli occhi dei
bruti e del vulgo; ma vi son dentro misteri tanto profondi e
concetti tanto sublimi, che le vigilie, le fatiche e gli studi di
cento e cento acutissimi ingegni non gli hanno ancora
interamente penetrati con l’investigazioni continuate per
migliaia e migliaia d’anni. E credino pure gli idioti che, sì come
quello che gli occhi loro comprendono nel riguardar l’aspetto
esterno d’un corpo umano è piccolissima cosa in comparazione
de gli ammirandi artifizi che in esso ritrova un esquisito e
diligentissimo anatomista e filosofo, mentre va investigando
l’uso di tanti muscoli, tendini, nervi ed ossi, essaminando gli
offizi del cuore e de gli altri membri principali, ricercando le
sedi delle facultà vitali, osservando le maravigliose strutture de
gli strumenti de’ sensi, e, senza finir mai di stupirsi e di
appagarsi, contemplando i ricetti dell’immaginazione, della
memoria e del discorso; così quello che ’l puro senso della vista
rappresenta, è come nulla in proporzion de’ l’alte meraviglie
che, mercé delle lunghe ed accurate osservazioni, l’ingegno
degl’intelligenti scorge nel cielo. E questo è quanto mi occorre
considerare circa a questo particolare.
Quanto poi a quello che soggiungono, che quelle
proposizioni naturali delle quali la Scrittura pronunzia sempre
l’istesso e che i Padri tutti concordemente nell’istesso senso
ricevono, debbino esser intese conforme al nudo significato
delle parole, senza glose o interpetrazioni, e ricevute e tenute
per verissime, e che in conseguenza, per esser tale la mobilità
del Sole e la stabilità della Terra, sia de Fide il tenerle per vere,
ed erronea l’opinion contraria; mi occorre di considerar, prima,
che delle proposizioni naturali alcune sono delle quali, con ogni
umana specolazione e discorso, solo se ne può conseguire più
presto qualche probabile opinione e verisimil coniettura, che
una sicura e dimostrata scienza, come, per esempio, se le stelle
sieno animate; altre sono, delle quali o si ha, o si può credere
fermamente che aver si possa, con esperienze, con lunghe
osservazioni e con necessarie dimostrazioni, indubitata certezza,
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