Page 71 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
P. 71

all’àncora.
          A mio giudizio, è chiaro che se i casi Terra-torre-pietra e nave-albero-

          pietra non sono equivalenti, non lo sono neppure i casi Terra-aria-uccelli
          e nave/cabina-aria-insetti, esattamente per la stessa ragione invocata da

          Galileo a proposito della differenza tra i primi due.
          L’unico  elemento  di  equivalenza  tra  il  caso  della  Terra-ariauccelli  e

          quello  della  nave/cabina-aria-insetti  consiste  in  ciò,  che  in  entrambi  i
          casi l’aria è imprigionata nella cabina o tra i monti ed è spinta. È ovvio,

          quindi, che Galileo attribuisca importanza a questo punto, nella misura
          in cui lo induce a dimenticare che, mentre nel caso della nave l’aria della
          cabina comunica continuamente il proprio movimento agli insetti volanti

          e al fumo, perché in caso contrario non si muoverebbero seguendo la
          nave, nel caso della Terra gli uccelli non hanno bisogno di tale spinta dal

          momento che si muovono seguendo la rotazione terrestre a causa della
          loro  natura  terrea.  Gli  insetti  della  nave  hanno  bisogno  dell’aria  per
          seguire la nave, gli uccelli della Terra hanno bisogno dell’aria solo per

          volare,  non  già  per  muoversi  di  moto  diurno  con  la  Terra.  Gli  uccelli
          sono Terra, gli insetti non sono nave.

          È  ovvio,  dunque,  che  Galileo  ha  difficoltà  con  il  ruolo  dell’aria  nel
          movimento  di  rotazione  diurna  dei  corpi  che  si  trovano  in  essa  e  che

          continuamente cade nell’ambiguità che ho segnalato. Credo inoltre che
          in  parte  almeno  questi  problemi  abbiano  rapporto  con  il  fatto  che  a

          Galileo riesce assai difficile distinguere il vento e l’aria come elemento o
          atmosfera. Per Galileo, il «vento» è «aria mossa», e dal momento che per
          lui la parte bassa dell’atmosfera è «aria mossa», a volte non può evitare

          di  pensare  l’atmosfera,  o  per  meglio  dire  ciò  che  noi  chiamiamo
          atmosfera, come «vento».




          Flusso e riflusso concettuale?




          Come  ho  già  detto,  Koyré,  nelle  Études  galiléennes,  non  accenna
          all’argomento  degli  uccelli.  Certo  è  che  non  ne  parla  quando  studia

          l’opera di Galileo, citando invece il testo di Copernico che ho riportato
          all’inizio  della  nostra  trattazione  dell’argomento,  quello  in  cui  si  dice
          che,  in  virtù  della  loro  natura  terrea,  i  corpi  terrestri  hanno  lo  stesso

          movimento di rotazione diurna della Terra. In quel testo, Koyré vede il
          germe di una nuova concezione che in seguito si svilupperà e commenta:




                                                           71
   66   67   68   69   70   71   72   73   74   75   76