Page 64 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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circolare e mantiene inoltre un movimento circolare indotto, l’acqua non
possiede movimento naturale e tuttavia conserva un movimento circolare
indotto… L’aria poi è un terzo elemento dotato di proprietà dinamiche diverse
da quelle della terra e dell’aria. Ossia non possiede movimento naturale né una
cospicua capacità di mantenere il movimento…» 148
Dalle menzionate proprietà dell’aria deriva chiaramente la spiegazione
dei venti alisei che Galileo fornisce nella quarta giornata. Infatti, se l’aria
si limita a seguire la Terra nella misura in cui le irregolarità di questa la
sospingono, è chiaro che dove non vi siano montagne o irregolarità che
sospingono l’aria, questa resterà in quiete. È appunto quanto accade,
secondo Galileo, all’equatore, dove ci sono vastissime zone di oceano
calmo che non possono esercitare pressioni sull’aria. Ne deriva che
questa venga avvertita come un vento permanente contrario al
movimento di rotazione terrestre. 149 Questa è una teoria coerente con la
concezione degli elementi di Galileo che abbiamo appena commentato.
Ciò non toglie tuttavia che sia meno sorprendente e oltretutto grossolana.
Lo stesso Galileo ci dice che la velocità di rotazione dell’equatore
terrestre è di «poco meno di mille miglia per ora». 150 Questa è dunque la
velocità che devono avere gli alisei se si accetta la spiegazione di
Galileo. Ma questi venti difficilmente potrebbero essere considerati un
vento di levante che «conduca facilmente e felicemente le navi». 151
Questo non fu però certamente l’unico punto della questione in cui
Galileo trascurò totalmente i fatti. In realtà, disponeva di informazioni
sulle calme equatoriali che in pratica demolivano la sua teoria degli
alisei, e si limitò a ignorarle. Nelle note ai testi relativi mi occupo più
ampiamente di questo problema; è chiaro comunque che coloro i quali
vorrebbero fare di Galileo un empirista di stretta osservanza, qui si
trovano in gravi difficoltà.
Brown, che nell’articolo menzionato si concentra specialmente sulla
spiegazione galileiana delle maree, afferma che le caratteristiche
dinamiche differenziali che Galileo attribuisce all’elemento acqua
eliminano il carattere contraddittorio, che viene attribuito a tale
spiegazione rispetto ai princìpi della nuova fisica esposti nella seconda
giornata. Su questo punto torneremo più avanti.
Su navi, uccelli e insetti: problemi con l’aria
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