Page 555 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
P. 555
74
Sole, contenga 1208 semidiametri di essa Terra; secondariamente
pongo, con l’assenso de i medesimi e con la verità,
Diametro del Sole
il diametro apparente del Sole nella sua mediocre
mezo grado.
distanza esser circa un mezo grado, cioè minuti
primi 30, che sono 1800 secondi, cioè 108000 terzi. E perché il diametro
apparente d’una stella fissa della prima grandezza non è più di 5 secondi,
cioè 300 terzi, ed il diametro di una fissa della sesta grandezza 50 terzi (e
qui è il massimo errore de gli avversarii del Copernico), adunque il
diametro del Sole contiene il diametro d’una fissa
Diametro di una
fissa della prima della sesta grandezza 2160 volte; e però quando si
ponesse, una fissa della sesta grandezza esser
grandezza, e d’una
della sesta. realmente eguale al Sole, e non maggiore, che è il
medesimo che dire quando si allontanasse il Sole
tanto che il suo diametro si mostrasse una delle 2160 parti di quello che
ci si mostra adesso, la distanza sua converrebbe esser 2160 volte
maggiore di quello che è ora in effetto; che è
Diametro apparente
quanto dire che la distanza delle fisse della sesta
del Sole quanto
maggiore di quel grandezza sia 2160 semidiametri dell’orbe
magno. E perché la distanza del Sole dalla Terra
d’una fissa.
contiene di comune assenso 1208 semidiametri di
essa Terra, e la distanza delle fisse (come si è
Distanza d’una fissa
della sesta grandezza detto) 2160 semidiametri dell’orbe magno,
adunque molto maggiore (cioè quasi il doppio) è
quanto sia, posto
la stella esser il semidiametro della Terra in comparazione
dell’orbe magno, che ’l semidiametro dell’orbe
eguale al Sole.
magno in relazione alla distanza della sfera
stellata; e per ciò la diversità di aspetto nelle fisse, cagionata dal
diametro dell’orbe magno, poco più osservabile può esser di quella che
si osserva nel Sole, derivante dal semidiametro della Terra.
SAGR. Questa, per il primo scalino, fa un gran
Nelle stelle fisse
calare.
la diversità d’aspetto,
SALV. Fallo veramente; poi che una stella fissa
cagionata dall’orbe
della sesta grandezza, che al computo di
magno, poco maggiore
questo autore
Stella della sesta della cagionata dalla
bisognava, per
grandezza posta da Terra nel Sole.
mantenimento del
Ticone e dall’autor
detto del
del libretto diecimilioni
555