Page 554 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
P. 554
falsissime e sopra un pronunziato del medesimo Copernico preso da i
suoi contradittori con una puntualissima
Litiganti che hanno
strettezza, come fanno quei litiganti che, avendo
il torto, si attaccano
il torto nel merito principale della causa, si
a una parola della
attaccano a una sola paroluzza incidentemente
parte, detta
profferita dalla parte, e su quella strepitano senza
accidentemente.
prender sosta. E per vostra più chiara intelligenza,
avendo il Copernico dichiarato quelle mirabili conseguenze che derivano
dal movimento annuo della Terra ne gli altri pianeti, cioè le direzioni e
retrogradazioni de i tre superiori in particolare, soggiunse che questa
apparente mutazione (che più in Marte che in Giove, per esser Giove più
lontano, e meno ancora in Saturno, per esser più lontano di Giove, si
scorgeva) nelle stelle fisse restava insensibile, per la loro immensa
lontananza da noi in comparazion della distanza
L’apparente diversità
di Giove o di Saturno. Qui si levano su gli di moto de i
avversarii di questa opinione, e presa quella
pianeti resta
nominata insensibilità del Copernico come insensibile nelle
posta da lui per cosa che realmente ed
stelle fisse.
assolutamente sia nulla, e soggiugnendo che una
stella fissa anco delle minori è pur sensibile, poiché ella cade sotto il
senso della vista, vengono calcolando, con l’intervento di altri falsi
assunti, e concludendo, bisognare in dottrina del Copernico ammettere
che una stella fissa sia maggiore assai che Posto che una fissa
tutto l’orbe magno. Ora io, per discoprir la
della sesta grandezza
vanità di tutto questo progresso, mostrerò che non sia maggior
dal porre che una stella fissa della sesta
del Sole, la diversità,
grandezza non sia maggior del Sole, si che ne i pianeti è
conclude con dimostrazion verace che la
grande, nelle fisse resta
distanza di esse stelle fisse da noi viene ad
come insensibile.
esser tanta, che basta per far che in esse non
apparisca notabile il movimento annuo della Terra, che ne i pianeti
cagiona sì grandi ed osservabili variazioni; ed insieme partitamente
mostrerò le gran fallacie ne gli assunti de gli avversarii del Copernico.
E prima, suppongo con l’istesso
Distanza del Sole
contiene 1208 semidiametri Copernico, e concordemente con gli
avversarii, che il semidiametro dell’orbe
della Terra.
magno, ch’è la distanza della Terra al
554