Page 552 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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dovrà in ultimo esser ambigua, attesoché, convenendo una delle due
costituzioni esser necessariamente vera e l’altra necessariamente falsa,
impossibil cosa è che (stando però tra i termini delle dottrine umane) le
ragioni addotte per la parte vera non si manifestino altrettanto
concludenti, quanto le in contrario vane ed inefficaci.
SAGR. Sarà dunque tempo che sentiamo le opposizioni del libretto delle
conclusioni o disquisizioni, che il Sig. Simplicio ha riportato.
SIMP. Ecco il libro; ed ecco il luogo dove l’autore prima brevemente
descrive il sistema mondano conforme alla posizion del Copernico,
dicendo: Terram igitur una cum Luna totoque hoc elementari mundo
Copernicus etc. 73
SALV. Fermate un poco, Sig. Simplicio, ché mi pare che questo autore in
questo primo ingresso si dichiari molto poco intelligente della posizione
la quale egli intraprende a voler confutare, mentre dice che il Copernico
fa che la Terra insieme con la Luna va descrivendo in un anno l’orbe
magno, movendosi da oriente verso occidente: cosa che, sì come è falsa
ed impossibile, così non fu mai profferita da quello; ma ben la fa egli
andare al contrario, dico da occidente verso oriente, cioè secondo
l’ordine de i segni, onde tale apparisce poi esser il moto annuo del Sole,
costituito immobile nel centro del zodiaco. Vedete troppa ardita
confidenza di uno! mettersi alla confutazione della dottrina di un altro,
ed ignorare i suoi primi fondamenti, sopra i quali s’appoggia la maggiore
e più importante parte di tutta la fabrica. Questo è un cattivo principio
per guadagnarsi credito appresso il lettore. Ma seguitiamo più avanti.
SIMP. Esplicato l’universal sistema, comincia a propor sue instanze
contro a questo movimento annuo: e le prime son queste, ch’e’
profferisce ironicamente ed in derisione del
Instanze di certo
Copernico e de’ suoi seguaci, scrivendo che in libretto, proposte
questa fantastica costituzione del mondo convien
ironicamente contro
dir solennissime sciocchezze; cioè che ’l Sole,
al Copernico.
Venere e Mercurio son sotto alla Terra, e che le
materie gravi vanno naturalmente all’in su e le leggiere all’ingiù, e che
Cristo, nostro Signore e Redentore, salì a gli inferi e scese in cielo,
quando s’avvicinò al Sole, e che quando Iosuè comandò al Sole che si
fermasse, la Terra si fermò o vero il Sole si mosse al contrario della
Terra, e che quando il Sole è in Cancro, la Terra scorre per il Capricorno,
e che i segni iemali fanno la state e gli estivali il verno, e che non le
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