Page 427 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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convengano a nature sommamente diverse: ma                           conferisce a conoscer
          l’osservazione ci insegna, l’operazioni e i moti                     le diversità di

          di  nature  diverse  esser  diversi;  e  la  ragione  lo             nature.
          conferma,  perché  altrimenti  non  avremmo

          ingresso per conoscere e distinguer le nature, quando elle non avessero i
          lor moti ed operazioni che ci scorgessero alla cognizione delle sustanze.

          SAGR. Io ho dua o tre volte osservato ne i discorsi di quest’autore, che
          per prova che la cosa stia nel tale e nel tal modo, e’ si serve del dire che

          in  quel  tal  modo  si  accomoda  alla  nostra                    Natura prima fece
          intelligenza,  o  che  altrimenti  non  avremmo
                                                                             le cose a modo suo,
          adito alla cognizione di questo o di quell’altro                   e poi fabricò i discorsi

          particolare,  o  che  il  criterio  della  filosofia  si
                                                                             de gli uomini,
          guasterebbe, quasi che la natura prima facesse

          il  cervello  a  gli  uomini,  e  poi  disponesse  le              abili a intenderle.
          cose conforme alla capacità de’ loro intelletti. Ma io stimerei più presto,
          la natura aver fatte prima le cose a suo modo, e poi fabbricati i discorsi

          umani abili a poter capire (ma però con fatica grande) alcuna cosa de’
          suoi segreti.

          SALV. Io son dell’istessa opinione. Ma dite, Sig. Simplicio: quali sono
          queste nature diverse, alle quali, contro all’osservazione ed alla ragione,

          il Copernico assegna moti ed operazioni medesime?
          SIMP. Eccole: l’acqua e l’aria (che pur sono nature diverse dalla terra), e

          tutte  le  cose  che  in  tali  elementi  si  trovano,                Il Copernico assegna
          aranno  ciascheduna  quei  tre  movimenti  che  il
                                                                                con errore le
          Copernico finge nel globo terrestre. E segue di                       medesime operazioni

          dimostrar  geometricamente  come  in  via  del
                                                                                a nature diverse.
          Copernico una nugola che sia sospesa in aria, e

          che  per  lungo  tempo  ci  soprastia  al  capo  senza  mutar  luogo,  bisogna
          necessariamente  ch’ell’abbia  tutti  tre  que’  movimenti  che  ha  il  globo

          terrestre:  la  dimostrazione  è  questa,  e  voi  la  potete  legger  da  per  voi,
          ch’io non la saprei riferir a mente.

          SALV. Io non istarò altrimenti a leggerla, anzi stimo superfluo l’avercela
          posta,  perch’io  son  sicuro  che  nessuno  de  gli  aderenti  del  moto  della
          Terra  glie  la  negherà.  Però,  ammessagli  la  dimostrazione,  parliamo

          dell’instanza:  la  qual  non  mi  pare  che  abbia  molta  forza  di  concluder
          nulla contro alla posizione del Copernico, avvengaché niente si deroga a

          quei moti e a quelle operazioni per i quali si viene in cognizione delle
          nature etc. Rispondetemi in grazia, Sig. Simplicio: quelli accidenti ne’



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