Page 426 - Galileo Galilei - Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo
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l’occhio semplice non si possa ingannare nel giudicar il moto retto de’
gravi descendenti, e vuol che e’ si inganni nel comprendere questi altri
movimenti, mentre la sua virtù vien perfezionata ed accresciuta a trenta
doppii. Diciamogli dunque che la Terra partecipa la pluralità di
movimenti in un modo simile e forse il medesimo, co ’l quale la calamita
ha il muoversi in giù, come grave, e due moti circolari, uno orizontale e
l’altro verticale, sotto il meridiano. Ma che più? ditemi, Sig. Simplicio:
tra chi credete voi che quest’autore mettesse maggior diversità, tra il
moto retto e ’l circolare, o tra il moto e la quiete?
SIMP. Tra il moto e la quiete sicuramente. E quest’è
Più differente è il
moto dalla quiete, manifesto: perché il moto circolare non è contrario
al retto per Aristotile, anzi e’ concede che si
che il moto retto
possano mescolare; il che è impossibile del moto e
dal circolare.
della quiete.
SAGR. Adunque proposizione meno improbabile è il porre in un corpo
naturale due principii interni, uno a ’l moto retto e l’altro al circolare,
che due, pur interni, uno al moto e l’altro alla quiete. Ora, della naturale
inclinazione che risegga nelle parti della Terra, di ritornar al suo tutto
quando per violenza ne vengono separate,
Più ragionevolmente
concordano insieme amendue le posizioni; e
si possono attribuire
alla Terra solo dissentono nell’operazion del tutto, ché
questa vuole che per principio interno stia
due principii
interni al moto retto ed immobile, e quella gli attribuisce il moto
circolare: ma per la vostra concessione e di
al circolare, che
due al moto ed alla questo filosofo, due principii, uno al moto e
l’altro alla quiete, son incompatibili insieme,
quiete.
sì come incompatibili sono gli effetti; ma non
già accade questo de i due movimenti retto e circolare, che nulla
repugnanza hanno fra di loro.
SALV. Aggiugnete di più, che probabilissimamente può essere che il
movimento che fa la parte della Terra separata,
Moto delle parti della
mentre si riconduce al suo tutto, sia esso ancora
Terra, ritornando
al suo tutto, può circolare, come di già si è dichiarato: talché per
tutti i rispetti, in quanto appartiene al presente
esser circolare.
caso, la mobilità sembra più accettabile che la
quiete. Ora seguite, Sig. Simplicio, quello che resta.
SIMP. Fortifica l’autore l’instanza con additarci Diversità di moti
un altro assurdo, cioè che gli stessi movimenti
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